Tutti i genitori sognano per il proprio figlio, sin dall’infanzia, il giorno in cui attraverseranno la navata della chiesa per recarsi all’altare dalla propria amata. In questi ultimi anni, però, il rito del matrimonio ha subito una grossa perdita dovuta alla forte crisi economica ed alle poche possibilità dei genitori di offrire ai figli una cerimonia con i fiocchi e degna di essere ricordata. La decisione di un figlio che decide di sposarsi, quindi, è sempre una notizia che riempie di gioia anche se purtroppo diventa difficile poter realizzare tutti i sogni dei futuri coniugi.
Allora l’unica soluzione possibile diventa quella di richiedere un prestito che possa permettere di sostenere tutte le spese necessarie che, altrimenti, con il solo supporto dei propri risparmi nel conto in banca, sarebbero impossibili da gestire. Sfortunatamente, però, risulta spesso difficile poter richiedere il prestito, sia a causa delle continue garanzie richieste, sia a causa dei tassi di interesse e spese di istruttoria proibitive. Proprio per celebrare l’importanza del matrimonio ed agevolare i genitori che cercano di rendere felici i figli, l’inpdap ha deciso di creare un prestito ad hoc per i lavoratori del settore pubblico, in modo tale da permettergli di realizzare al meglio il grande giorno del proprio figlio senza alcuna difficoltà.
Come richiedere il prestito Inpdap
Il prestito matrimonio figlio è erogato direttamente dall’inpdap, ed è una tipologia di istituto che permette di ottenere un capitale fino a 15.493, 73 euro, rimborsabili con con rate mensili di importo massimo pari ad un quindi dello stipendio o della pensione. Questo prestito può essere concluso in massimo 60 rate mensili, quindi ha una durata massima di cinque anni ed è possibile rimborsare le rate anche con bollettini postali o con il rid bancario. Per permettere di accedere a questo prestito, è necessario avere i requisiti necessari a permettere di individuare la propria posizione economica, indispensabile per confermare la possibilità di restituire l’importo. Innanzitutto, requisito fondamentale è quello di essere residenti nel territorio italiano e di essere un dipendente o un dipendente pensionato della pubblica amministrazione ed aver versato i contributi presso l’inpdap durante gli anni di servizio.
Ovviamente è indispensabile possedere il certificato di matrimonio del proprio figlio, che comunque non inciderà sulla scelta di indirizzo poi della somma erogata. Infatti il capitale può essere utilizzato nel modo che si ritiene più opportuno, sempre nei limiti dell’ambito delle nozze.
La procedura per richiedere il finanziamento è molto semplice, infatti basta collegarsi al sito del ministero ed avviare un primo preventivo del finanziamento ed indicativamente delle rate da sostenere. Se la richiesta dovesse poi incontrare il favore, si procede rivolgendosi direttamente all’inpdap presentando la documentazione richiesta, in modo tale che l’ente previdenziale possa indirizzare il cliente verso l’istituto bancario convenzionato all’erogazione di questo finanziamento. Sicuramente non si parla di una cifra enorme, ma utile sicuramente come proposta per sostenere le spese del matrimonio e l’acquisto di tutti i beni e servizi legati alla celebrazione del rito.
Questa tipologia di prestito personale fa parte della categoria dei prestiti personali non finalizzati, permettendo comunque di gestire il capitale nel modo più libero possibile, quindi senza per forza certificare o giustificare la destinazione del finanziamento stesso. Non è la prima volta che l’inpdap crea soluzioni finanziarie per i propri dipendenti in grado di sostenere dei momenti importanti della propria vita. Infatti l’ente riserva una quota del suo capitale proprio per concedere tramite erogazione diretta dei prestiti personali ai propri dipendenti, diventando esso stesso garante del finanziamento. Una novità molto interessante, dal momento che spesso si rinuncia a valutare queste opzioni per via della necessità di garanzie particolari o di un garante.
Sicuramente il dipendente o ex dipendente che decide di valutare questa opportunità è per destinare la somma a spese come acquisto dell’abito da sposa e accessori, per la cerimonia, per il ricevimento e l’acquisto di bomboniere o, addirittura, per finanziare il viaggio di nozze, anche perchè questo tipo di credito può essere richiesto sia per i figli in procinto di sposarsi, ma anche per quelli che si sono appena sposati.
Il prestito per il matrimonio, allora, risulta vantaggioso per i dipendenti del settore pubblico, potendosi avvalere di un tasso nettamente minore rispetto a quelli del mercato, poiché per questo tipo di spese un dipendente del settore privato, chiedendo un prestito personale, andrebbe ad incorrere in un tasso di interesse molto alto.