Con la crisi sempre più spesso i consumatori richiedono la sottoscrizione di un prestito con cambiali. Che cos’è e come funziona un finanziamento che con rilascio di effetti cambiari? Scopriamolo in questa guida dedicata.
Prestito con cambiali: cos’è e caratteristiche funzionali
Il prestito con cambiali è un prestito a scadenza con garanzia: il soggetto (banca, finanziaria, etc.) che eroga il denaro non lo fa in maniera fiduciaria, ma si tutela esigendo la sottoscrizione di un titolo di credito che non solo attesti il prestito, ma lo renda immediatamente esigibile. La cambiale, infatti, una volta giunta a scadenza e non adempiuta ad hoc dal debitore, si trasforma in un titolo esecutivo: ciò significa che il creditore può fare valere il suo diritto ad esigere il mancato pagamento. Infatti, sono previsti i seguenti provvedimenti:
- procedimento ingiuntivo, se la stessa cambiale non può esser fatta valere come titolo esecutivo;
- l’esecuzione forzata sul patrimonio del debitore;
- l’ordinario giudizio di cognizione, se entrambi i casi precedenti non possono essere fatti valere.
La cambiale è un titolo di credito all’ordine: questo significa che chi ne è in possesso, ha il diritto senza condizioni di farsi pagare la somma indicata entro la data di scadenza riportata sul titolo. Esistono due forme di cambiale: quella tratta e il vaglia cambiario, ovvero il classico “pagherò”. Sulla cambiale devono essere riportati: i dati anagrafici completi del soggetto designato al pagamento, i dati del beneficiario, luogo e data di emissione della stessa, luogo e data di scadenza della cambiale, la denominazione, l’ordine incondizionato di pagamento di una determinata cifra. La cambiale è un titolo di credito sicuro: ogni firmatario garantisce l’importo riportato sulla facciata; inoltre, ha un costo (1,2% sul valore riportato), ma bisogna riconoscere che è un costo competitivo rispetto agli addebiti sulle operazioni del circuito bancario sui prestiti (in genere l’ammontare riportato in facciata è già comprensivo non solo dell’importo del prestito ma anche degli interessi calcolati sul periodo di validità). Per comprare una cambiale è possibile recarsi presso un tabacchino ovvero presso i rivenditori di valori bollati emessi dal Monopolio di Stato. In tabaccheria ci si può procurare la cambiale vera e propria, ossia il foglietto da compilare con tutti i dati del pagamento da eseguire e dall’altro pagare il bollo sulla cambiale. Nota bene: qualsiasi foglio di carta – anche non nel formato stampato dallo Stato – dove venga chiaramente e inequivocabilmente indicato un debito, una scadenza, e i nomi del debitore e del creditore (e null’altro!) con affrancati bolli a capienza ha validità di cambiale, e diventa un titolo di credito esecutivo e spendibile.
Chi può fare i prestiti con cambiali?
I prestiti con cambiali possono essere fatti da una finanziaria, un privato oppure in una situazione rara dalla banca. Gli importi vanno dai 2.500 euro fino ai 50.000 euro.
La cambiale: come è evoluta nel tempo?
Una volta la cambiale era usata nelle vendite rateali; oggi è ancora usato in alcune transazioni (si pensi al “cambialone” dei mutui, garanzia aggiuntiva all’ipoteca) e nei casi di usura: la cambiale infatti è una sorta di ultima spiaggia per chi non riesce a farsi erogare prestiti dagli Istituti di credito. Quest’ultima notazione non deve gettare ombre sullo strumento (ma eventualmente su chi lo usa per fini illegali) che è invece un motore dell’economia; interi settori devono il loro sviluppo all’uso corretto di questo strumento: si pensi alla vendita di arredamenti, di auto all’epoca del primo boom italiano, degli elettrodomestici, e in genere nel primo periodo delle vendite rateali.