Il prestito di denaro fatto presso finanziarie o banche, può essere chiesto anche se il soggetto è dipendente di un’azienda di piccole dimensioni meno di 16 dipendenti (small business). Nel caso si scelga per la cessione del quinto, l’istituto erogante il prestito provvederà a decurtare la rata mensile direttamente dallo stipendio del soggetto.
Molti istituti accettano l’erogazione del prestito anche se il soggetto che fa richiesta, per qualche disguido, abbia subito una segnalazione negativa presso terzi come cattivo pagatore. Importante nel caso della cessione del quinto, è la solidità dell’azienda dove lavora il soggetto che fa richiesta del prestito. La cessione del quinto dello stipendio, viene garantito dalla compagnia di assicurazione che, dopo aver accertato la solidità dell’azienda e che i rischi sono prossimi allo zero, da il via libera all’istituto erogante il prestito. Ulteriore garanzia del prestito erogato, è rappresentato dal tfr accantonato dal lavoratore. I principali requisiti per poter chiedere un prestito con cessione del quinto sono un contratto a tempo indeterminato, l’anzianità lavorativa almeno di tre anni, una buona salute del lavoratore e un reddito sufficiente.
I prestiti di questo tipo possono variare da 3000 a 50000 € rimborsabile fino a 120 mesi. Ci sono casi in cui il prestito erogato può essere estinto in anticipo con lo scorporo degli interessi non maturati. Il prestito personale con la cessione del quinto, è una forma di finanziamento che consente di avere una somma di denaro in breve tempo, per affrontare le proprie spese in tutta serenità. Con la cessione del quinto non servono garanzie patrimoniali o immobiliari, tanto meno giustificativi di spesa, è sufficiente una busta paga e un lavoro stabile. La copertura assicurativa (rischio impiego e rischio vita) è incluso nel preventivo. Questo tipo di credito al consumo è pensato per tutti coloro che possono vantare l’entrata fissa e regolare della busta paga.
Un esempio? Cessione del quinto dello stipendio riferito a un soggetto di 32 anni di una piccola azienda con 12 dipendenti, con 7 anni di servizio, tasso e rata costante per tutta la durata e firma singola del richiedente. Per richiedere quindi un prestito con cessione del quinto dello stipendio, è fondamentale avere un lavoro con contratto a tempo indeterminato presso un’azienda solida. Per le piccole aziende viene richiesto il vincolo a garanzia del prestito, sul tfr accantonato in azienda o presso il fondo pensione. Le piccolissime aziende vengono valutate di volta in volta in base a numerosi parametri. Una banca o una finanziaria può rifiutarsi di erogare un prestito con cessione del quinto dello stipendio a dipendenti di aziende che non mostrino una certa solidità, in questo caso i parametri adottati variano da istituto a istituto, per cui è sempre meglio informarsi prima di fare la richiesta di prestito.
La cessione del quinto dello stipendio è una soluzione efficace, sicura e conveniente, studiata per rispondere alle piccole e grandi necessità dei clienti. La cessione del quinto è un diritto dei lavoratori, per i dipendenti statali dal 1950, per i dipendenti privati dal 2005. La cessione del quinto, il prestito protetto per dipendenti pubblici e privati, è semplice lo si può ottenere senza alcuna finalità di acquisto, rimborsabile in piccole rate trattenute direttamente dallo stipendio. È previsto che sia il datore di lavoro a pagare per conto del proprio dipendente le rate del prestito trattenendo l’importo direttamente dalla busta paga.
Questa forma di finanziamento è regolata dal DPR 05/01/1950 N.180 che prevede il rimborso effettuato dal datore di lavoro mediante trattenute dirette, pari ad 1/5 della retribuzione mensile netta. Chiunque può richiedere un prestito con cessione del quinto dello stipendio, rata fissa per tutta la durata del prestito, nessuna necessità di firme a garanzia e semplicità nel rimborso effettuato direttamente dall’azienda tramite addebito diretto.