Commissioni pos: guida completa alle tariffe e soluzioni di pos mobile senza commissioni Fonti

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Negli ultimi anni, il POS (Point of Sale) si è trasformato da semplice terminale di pagamento in un vero e proprio strumento di crescita per esercenti, liberi professionisti e piccole imprese. Grazie alla diffusione di carte contactless, wallet digitali e smartphone sempre connessi, offrire la possibilità di pagare in modo elettronico non è più un optional, ma una necessità per restare competitivi sul mercato. In questo articolo ti guiderò attraverso i principali costi legati all’utilizzo di un POS, raccontandoti le diverse soluzioni disponibili e spiegandoti come individuare l’offerta più adatta alle tue esigenze.

Canone e costi fissi: cosa considerare

Ogni fornitore di POS prevede un canone periodico, che può essere mensile, trimestrale o annuale. Spesso, per attirare nuovi clienti, le aziende lanciano promozioni con canone gratuito per i primi mesi, ma poi applicano tariffe che si aggirano tra 9 € e 25 € + IVA al mese. A questo si possono aggiungere:

  • Penali in caso di recesso anticipato
  • Spese di attivazione o di configurazione
  • Costi di manutenzione o aggiornamento software

È importante leggere con attenzione il contratto e chiedere sempre un preventivo dettagliato, perché anche un piccolo costo aggiuntivo può incidere sensibilmente sul bilancio mensile di un’attività che effettua poche transazioni.

La componente variabile: quanto incidono le percentuali

Oltre al canone, il vero “peso” dei costi si vede sulle transazioni. La maggior parte dei piani applica una percentuale sull’importo di ogni operazione. I valori medi in Italia sono:

  • Bancomat/V-Pay: attorno allo 0,90 %
  • Visa/Mastercard: intorno all’1,40 %
  • Carte aziendali o extra-UE: fino al 2,75 %–2,85 %

Questi numeri possono sembrare piccoli, ma se il tuo ticket medio è elevato, anche una differenza di pochi decimali si traduce in decine di euro in più o in meno ogni mese. Per questo motivo, quando scegli il tuo POS, calcola sempre il costo totale in base al tuo fatturato e al valore medio degli scontrini.

Ovviamente ogni esercente dovrà verificare con il proprio istituto bancario o con l’azienda che fornirà il dispositivo tutte le tariffe.

Le opzioni a costo zero: POS mobile senza sorprese

Se stai cercando un’alternativa che ti liberi dalle percentuali sulle vendite di importo contenuto, il POS mobile senza nessuna commissione rappresenta una vera opportunità. Con questo tipo di piano:

  • Non paghi canone fisso
  • Non versi alcuna percentuale sulle transazioni fino a un certo tetto mensile o per transazioni inferiori a X€ (normalmente 10 euro)
  • Utilizzi un semplice smartphone o tablet come terminale di pagamento

Questa soluzione è particolarmente apprezzata da artigiani, consulenti freelance, food truck e chiunque svolga attività con scontrini di valore medio-basso. Se vuoi scoprire tutti i dettagli, le condizioni e le offerte attive, visita la pagina dedicata a pos senza nessuna commissione: troverai un confronto chiaro e aggiornato delle proposte disponibili in Italia.

Servizi extra: non solo pagamenti

Alcuni provider vanno oltre il semplice terminale e offrono:

  • Dashboard online per monitorare incassi, statistiche e analisi di vendita
  • Integrazione con software di fatturazione e contabilità
  • Notifiche in tempo reale via app o email per ogni transazione
  • Assistenza clienti dedicata e supporto h24

Questi servizi possono fare la differenza soprattutto se gestisci più punti vendita o hai bisogno di report dettagliati per misurare l’andamento delle vendite e pianificare strategie di crescita.

Consigli pratici per risparmiare

Ti lascio inoltre qualche consiglio per poter risparmiare sul tuo prossimo POS:

  1. Metti a confronto più offerte: confronta non solo le percentuali, ma anche i costi fissi e le condizioni di recesso
  2. Calcola il tuo ticket medio: se è basso, privilegia piani senza commissioni; se è alto, cerca tassi percentuali ridotti.
  3. Sfrutta le promozioni: molti provider lanciano sconti sul dispositivo o periodi di prova gratuiti.
  4. Verifica i tempi di accredito: alcune soluzioni offrono accrediti istantanei, altre impiegano fino a giorni lavorativi.
  5. Controlla la copertura di rete: un POS mobile dipende dal segnale cellulare, quindi assicurati che la SIM inclusa (se prevista) funzioni nella tua zona. Altrimenti potrebbe funzionare anche tramite linea ethernet o wifi.

Ti ricordo, inoltre, che in Italia il POS è uno strumento obbligatorio per la maggior parte delle attività commerciali, ti invito a leggere di più qui.

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