Il commercio, importo ed esporto, le tasse doganali, regionali e statali. Sono innumerevoli le leggi che regolano la circolazione di merci che andiamo poi a vendere o ad acquistare, ma alle volte è necessario valutare e capire alcuni elementi territoriali.
Avete mai letto, da qualche parte, oppure siete mai stati in: zona franca? Pensate che questo termine è realmente antico ed è stato poi usato per delimitare delle aree che erano dedite all’arrivo e all’importazione delle merci, dopo il termine della seconda guerra mondiale.
Attualmente in Italia sono state diminuite, almeno in base alle ultime legislature, ma vediamo che ne esistono ancora moltissime.
Cos’è una zona franca?
La zona franca è un’area delimitata e circoscritta in cui ci sono dei benefici doganali o fiscali, come ad esempio il mancato pagamento di tariffe sulle importazioni, assenza di imposte, eliminazione di tasse si sbarco e via dicendo.
Per intenderci alcune zone franche si trovano a Napoli e sono piene di grandi ingrossi dove arrivano tante merci che vengono poi rivenduti ai possessori di partita iva. La cosa paradossale, come molte leggi in Italia, è che queste zone franche non pagano l’iva, però la richiedono in pagamento quando emettono fattura.
Ovviamente ci sono delle regole, ma in realtà ci sono tantissimi benefici. Entrare in possesso di un locale in una zona franca è impossibile perché esse sono rilasciate solo a grandi importatori oppure a multinazionali.
Quante zone franche esistono in Italia
In totale, in base alle ultime legislature che hanno evidenziato quanto le zone franche siano importanti, esse sono state abbassate a 44 e si trovano tutte nel Sud Italia. Come mai? Ebbene è proprio nel Sud Italia che c’è un gran bisogno di far aumentare la circolazione delle merci, ma con costi che siano adeguati ai tenori di vita.
Tant’è che proprio grazie alle zone franche, in cui ci sono dei benefici speciali, è possibile acquistare delle merci a basso costo, che poi vengono rivendute a basso costo.
Il problema principale è che oggi, le zone franche, vendono tramite l’online e questo vuol dire che mettono in ginocchio le altre aree di Italia in cui i tenori di vita sono più alti e di riflesso perfino i prezzi delle merci vendute devono essere più alti.
Dove sono le zone franche?
Sono 5 le regioni italiane che hanno le 44 zone franche, dove ritroviamo la Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
I paesi in questione, tanto per fare alcuni nomi, sono Napoli, Mondragone, Benevento, Barletta, Manduria, Crotone, Lamezia Terme, Catania, Carbonia-Iglesias. Attualmente non le mettiamo tutte in elenco perché sono facili da trovare anche su internet andando a specificare perfino la via o l’area dove si trova la zona franca.