Risulta oggi un’opzione prese sempre maggiormente in considerazione quella di noleggiare un’auto per le proprie vacanze o in caso di lavoro fuori sede. Nonostante uno degli elementi che caratterizza principalmente il servizio di noleggio sia proprio l’assicurazione, si tratta di un argomento che in molti trascurano, non tutti sanno infatti come funziona l’assicurazione di questi mezzi.
E’ importante prima di firmare un contratto di noleggio sapere quali sono le coperture e le tutele attuate, in qualunque momento infatti potrebbe capitare un incidente e bisogna sapere come comportarsi in tal caso. Nonostante le condizioni di noleggio possano essere differenti di luogo in luogo, vediamo come funziona di solito l’assicurazione auto di un veicolo noleggiato.
Le prime cose su cui è importante informarsi sono franchigia e massimale. Di solito nel contratto di noleggio è prevista l’assicurazione contro danni e furto, tuttavia, in genere, con una franchigia. La franchigia esprime, in valori percentuali che possono variare a seconda della tipologia di auto noleggiata, quella somma non coperta dall’assicurazione e che quindi, in caso di sinistro, il conducente dovrà pagare personalmente. Il massimale invece rappresenta la somma massima che la compagnia assicurativa copre ed è disposta a pagare, quindi, anche in questo caso, qualora il danno fosse superiore al massimale, la differenza resterà a carico dell’automobilista.
Di solito il prezzo base del noleggio include tre differenti tipologie di assicurazione: TPI, CDW, TW.
- La TPI (third party insurance) è la copertura contro terzi, copre quindi i danni che si possono provocare agli altri. E’ bene, in questo caso, controllare sempre a quanto equivale il massimale, in alcuni Paesi infatti, ad esempio negli Stati Uniti, è molto basso ed è conveniente in tal caso acquistare un’assicurazione aggiuntiva che permetta di assicurare danni supplementari come la “excess liability insurance”.
- La CDW (collision damage waiver) è l’assicurazione definita “Kasko” e copre i danni che possono essere causati al veicolo in caso di incidente e secondo alcune condizione come l’essere idonei alla guida e guidare su strade non dissestate. E’ bene ricordare che bisogna sempre controllare che il veiconolo noleggiato non abbia già danni prima del suo utilizzo e, in tal caso, farsi rilasciare dal noleggiatore un documento che attesti i danni presenti nella vettura.
- Infine la TW (theft waiver) è la copertura in caso di furto; stipulando questa tipologia di contratto il conducente, qualora il veicolo venisse rubato, sarebbe tenuto solo a pagare la franchigia.
Oltre alle assicurazioni base appena indicate, è possibile decidere di acquistare ulteriori coperture. Nel momento in cui viene stipulato il contratto viene ad esempio di solito proposta dalle agenzie di noleggio la DER. La DER (demage excess refund) consiste nell’abbattimento della franchigia. Con questa formula, con soli 5/7 euro al giorno, si riduce o elimina del tutto il rischio di dover pagare la franchigia in caso di sinistro. Tuttavia la DER non è applicabile per noleggi di auto di lusso e tale copertura non viene riconosciuta in caso di:
- danni provocati in circostanze di guida irresponsabile o successivamente all’uso di droghe o alcol,
- guidatore differente da quello indicato nel contratto di noleggio del veicolo,
- guida pericolosa o su strade non asfaltate,
- danni recati a vetri, tetto e pneumatici della vettura.
E’ possibile inoltre stipulare un’assicurazione personale che copre sia il guidatore che i passeggeri dell’auto. Sia nel noleggio a breve termine che in quello a lungo termine, al fine di non trovarsi di fronte a situazioni sgradevoli ed inaspettate, è sempre consigliabile quindi leggere attentamente il contratto di noleggio stipulato, sopratutto se ci si trova all’estero dove possono essere presenti particolare norme e restrizioni riguardanti il codice stradale o modelli di auto. Fondamentale infine controllare sempre l’importo della franchigia e del massimale e l’eventuale presenza di danni al veicolo sia interni che esterni.