Numeri alla mano, gli investimenti in criptovalute effettuati dagli italiani sono in crescita. Considerate all’inizio degli assets esclusivamente speculativi o associati a truffe digitali, negli anni alcune criptomonete sono riuscite a farsi apprezzare dagli investitori, riuscendo a conquistare anche alcuni investitori istituzionali.
La percentuale di investitori che detengono in portafoglio una o più criptomonete è ancora bassa, ma gli analisti credono che nel giro di qualche anno ci sarà una diffusione più capillare di queste monete. Gli investitori interessati a questi assets possono visitare portali specializzati come, per esempio, Criptovaluta PUNTO it, dove trovare tutte le principali notizie relative alle crypto.
Alcuni numeri sulla crescita dei criptoinvestimenti
Gli esperti del settore hanno condotto un’analisi sugli investitori e sui criptoinvestitori facendo riferimento al periodo 2019-2021. Le azioni si sono classificate nuovamente al primo posto tra gli strumenti di investimento più utilizzati, seguite dal forex e dalle opzioni. Nonostante il podio sia rimasto invariato rispetto al periodo analizzato in precedenza, le quote di mercato di questi strumenti finanziari si sono ridotte e si è vista una crescita dell’interesse per le crypto. Rispetto al periodo precedente, gli investimenti in criptomonete hanno registrato una crescita del 22%.
Come investire in criptomonete: le possibili strategie
Le criptomonete sono considerate assets interessanti sia dagli investitori che dai risparmiatori. I primi scelgono di introdurre le criptomonete nei loro portafogli per avere degli strumenti finanziari ad alto rischio e con ritorni potenzialmente elevati. I secondi scelgono invece di utilizzare una percentuale ridotta del loro capitale risparmiato per investire in un settore innovativo, con la speranza che il valore delle monete scelte riesca davvero a salire nel tempo.
Gli investitori possono utilizzare strategie differenti per operare con le criptovalute. Essi possono scegliere di operare nel breve periodo facendo trading con le crypto e cercando di sfruttare a loro vantaggio le oscillazioni giornaliere del prezzo di questi assets. In alternativa possono puntare su una strategia di medio-lungo periodo, acquistando le monete e mantenendole in portafoglio per mesi o anni.
I risparmiatori dovrebbero puntare alla protezione del loro capitale e scegliere investimenti con bassa volatilità. Le criptomonete non sono dunque lo strumento che dovrebbe essere acquistato in maggior proporzione: per i risparmiatori sarebbe preferibile dedicare la maggior parte del patrimonio a strumenti di accumulo con basso profitto, utilizzando solo una percentuale del capitale per strumenti a rischio elevato.
Incrementare la quota di criptomonete con lo staking
Tutte le principali piattaforme di compravendita di criptomonete consentono ai clienti di mettere i loro assets in staking. Sono disponibili due opzioni di staking, una senza vincolo e una con vincolo. Scegliendo lo staking senza vincolo i clienti potranno ritirare in qualsiasi momento le loro crypto, ma riceveranno un interesse più basso sul capitale depositato dovuto proprio alla libertà garantita dall’assenza del vincolo.
Optando invece per lo staking bloccato i clienti decideranno di bloccare le loro monete per un determinato periodo di tempo. La percentuale di interesse offerta cambia a seconda della moneta che si mette in staking e cresce all’aumentare del periodo di vincolo. Per vincoli lunghi si possono ottenere degli interessi davvero allettanti, bisogna essere consapevoli però che le monete non potranno essere ritirate prima dello scadere del periodo di staking.
Lo staking è un buon metodo di guadagno anche per i clienti che scelgono di acquistare delle stablecoin e di mettere a rendita il loro capitale con questi strumenti finanziari. Le stablecoin sono criptomonete il cui valore è legato a quello di una valuta fiat. Le stable più diffuse sono ancorate al valore di mercato del dollaro americano.