Quando si parla di paradisi fiscali, si fa riferimento non solo a quei paesi che adottano regimi di tassazione nulla o agevolata, ma anche a quelle realtà che non cooperazione di questi ai fini fiscali con gli altri stati.
Si tratta, dunque, di paesi che non applicano trasparenza fiscale e non collaborano con altri stati fornendo informazioni bancarie di chi ha conti nel proprio territorio. Generando, di fatto, una copertura per attività illecite quali riciclaggio di denaro, evasione fiscale e frodi.
Da questo punto di vista, di paradisi fiscali non ce ne sono in Europa e anche all’estero ne sono rimasti ben pochi. Basta pensare che, nella black list europea dei paradisi fiscali, ad oggi, sono rimasti solo 12 stati.
Tuttavia, esistono paesi europei nei quali è presente una tassazione più bassa rispetto all’Italia o regimi fiscali agevolati, giustificati dalla situazione economica del paese stesso.
Paesi con tassazione agevolata in Europa: quali sono
Nonostante non siano presenti dei veri e propri paradisi fiscali in Europa, ci sono alcuni stati che offrono un regime di tassazione agevolato rispetto all’Italia. Tra questi rientrano la Grecia, Cipro, la Bulgaria, Malta e le Isole Canarie. Fino all’anno scorso, in questa lista figurava anche il Portogallo, che offriva una tassazione del 10% per i pensionati stranieri e del 20% per i professionisti. Tuttavia, dal primo gennaio 2024, con l’introduzione della nuova normativa in materia di agevolazione fiscale per stranieri, tutti questi vantaggi sono stati cancellati.
Grecia e Canarie: paradisi per i pensionati
In Grecia esiste un’aliquota fiscale agevolata del 7% applicabile però per un massimo di 15 anni e che è riservata solo agli ex dipendenti privati che trasferiscono la propria residenza. Questa agevolazione mira a incentivare il trasferimento di pensionati e individui in procinto di pensionamento verso il paese, offrendo un regime fiscale più favorevole rispetto a molte altre nazioni europee. Tuttavia, tale agevolazione non è estesa agli ex dipendenti pubblici.
Anche le Isole Canarie rappresentano una meta ambita per i pensionati, grazie al loro clima favorevole e la qualità della vita. Qui, i pensionati, infatti, possono beneficiare di detrazioni fiscali fino a 7000 euro, a seconda dell’età e la tassazione delle pensioni varia in base al paese di origine della pensione. Questa combinazione di clima piacevole, qualità della vita elevata e benefici fiscali ha reso le Canarie una scelta popolare per i pensionati provenienti da tutto il mondo, inclusi gli italiani.
Bulgaria: regime fiscale agevolato per aziende e persone fisiche
In Bulgaria, i residenti sono soggetti ad una tassazione del 10% sui loro profitti, siano essi aziende o persone fisiche. Inoltre, in alcune città questa tassazione per le aziende è completamente azzerata. Ciò rende questo paese dell’Est Europa uno dei più vantaggiosi dal punto di vista fiscale. Molte aziende, infatti, sono approdate in territorio bulgaro grazie ad agenzie, come Accountancy Bulgaria che, che permettono di istruire le società straniere che vogliono trasferirsi in Bulgaria sui benefici fiscali più vantaggiosi di cui possono usufruire nel paese.
Cipro: meta dei nomadi digitali
Il regime fiscale applicato a Cipro offre agevolazioni fiscali per i nomadi digitali che soddisfano determinati criteri. Questi, infatti, sono soggetti a una tassazione agevolata del 20% sui redditi da lavoro. Tuttavia, questa agevolazione fiscale ha una durata massima di 10 anni e per ottenerla bisogna dimostrare di possedere un reddito di almeno 50.000 euro all’anno. Anche le società a Cipro possono usufruire di regimi fiscali favorevoli, con un’aliquota del 12,5%.
Malta: fiscalità progressiva fino al 35%
Il panorama fiscale di Malta si distingue, invece, per la sua struttura progressiva. Con aliquote che si adattano al reddito imponibile. Le aliquote variano dallo 0 fino al 35%, applicate su varie fasce di reddito, conferendo al sistema un carattere equilibrato e dinamico.
Un aspetto distintivo di Malta è il suo regime di rimborsi fiscali offerto alle imprese, consentendo loro di ridurre notevolmente l’imposta sul reddito aziendale. Un’opportunità che rende anche l’ambiente fiscale maltese appetibile per investimenti e sviluppo imprenditoriale.
Dunque, anche se non si può parlare di veri e propri paradisi fiscali e anche se di paesi con agevolazioni fiscali in Europa ne sono rimasti pochi, è ancora conveniente trasferirsi in uno di questi.