I prestiti inpdap sono quei prestiti dedicati a i dipendenti pubblici iscritti al fondo credito. Il tasso di interesse concesso è agevolato e generalmente permette di accedere a somme più alte rispetto a quelle concesse da un prestito classico.
Chi può accedere ai prestiti inpdap
I prestiti inpdap sono fruibili da tutti i dipendenti e i pensionati della pubblica amministrazione iscritti al Fondo credito. Questo requisito è facilmente rispettato dai dipendenti in attività lavorativa, poiché vengono iscritti in maniera automatica, al contrario i pensionati devono aver fatto esplicita richiesta al momento della domanda di pensione. L’aliquota del Fondo credito è dello 0,35% per i dipendenti e dello 0,15% per i pensionati. Una delle prime discriminanti per la concessione del prestito sono le finalità per le quali viene richiesto. L’inpdap, dal 2012 inps Gestione dipendenti pubblici, fissa come uniche finalità consentite:
- Acquisto prima casa,
- Costruzione prima casa,
- Ristrutturazione prima casa,
- Costruzione di box o posto auto,
- Acquisto della prima casa per un figlio.
Restrizioni aggiuntive
Oltre a delimitare l’utilizzo del prestito all’acquisto o alle migliorie relative unicamente alla prima casa, i prestiti inpdap per acquisto prima casa, impongono ulteriori restrizioni. La casa deve essere costruita su territorio italiano e deve essere già disponibile, in caso di costruzione il terrone deve essere edificabile. L’iscritto alla gestione dei dipendenti pubblici che richiede il mutuo deve traferire la propria residenza nella nuova abitazione. Unica eccezione al requisito di non possedere altri immobili, è quella relativa a coniugi separati, nel caso in cui ad esempio il dipendente pubblico possieda una casa, assegnata all’altro coniuge a seguito di separazione o divorzio. La durata del prestito può essere di 10, 15, 20, 25, 30 anni. Se il richiedente ha superato i 65 anni di età, ad esempio nel caso dei pensionati, il prestito può avere durata massima di 15 anni.
Importo massimo e tasso d’interesse
L’importo massimo erogabile è pari a 300.000€ e non deve superare il valore dell’immobile. I prestiti inpdap per acquisto prima casa finanziano fino al 100% del valore della casa, mentre gli istituti di credito spesso concedono massimo l’80% dello stesso. Il valore della casa viene stabilito attraverso una perizia effettuata da un tecnico dell’inps. Per i lavori di ristrutturazione l’importo finanziato è al massimo pari al 40% del valore dell’immobile e non può in ogni caso superare i 150.000€. I tassi d’interesse applicati sono diversi a seconda che si opti per il tasso fisso o per quello variabile.In entrambi i casi il tasso è stabilito in base alle norme vigenti relative alle leggi anti-usura e consultando la tabella dei tassi d’interesse applicabili. Il pagamento delle rate avviene tramite MAV, ovvero con bollettino bancario. I prestiti inpdap utilizzano l’ammortamento alla francese, ciò significa che le rate sono tutte dello stesso importo, pagando così una parte di quota capitale e una di quota interessi.
Ipoteca e assicurazione
I prestiti inpdap prevedono obbligatoriamente il pagamento di un’assicurazione che copra eventuali danni dell’immobile. Inoltre è possibile, facoltativamente, sottoscrivere una polizza per la perdita dell’impiego o per quelle circostanze che potrebbero mettere il richiedente nella posizione di non poter onorare il prestito ottenuto. Sulla casa viene iscritta ipoteca di primo grado fino al totale ammortamento del prestito.
Come effettuare la domanda
La domanda di prestito va effettuata online tramite il sito dell’inps. La sezione dedicata ai dipendenti pubblici permette anche, dopo l’accesso con il proprio PIN, di simulare il piano di ammortamento del mutuo e scegliere l’opzione più conveniente in termini di durata e importo rata. Le tempistiche per la presentazione della domanda sono determinate dal quadrimestre di riferimento:
- Dal 1 al 10 Gennaio per il primo quadrimestre,
- Dal 1 al 10 Maggio per il secondo quadrimestre,
- Dal 1 al 10 Settembre per il terzo quadrimestre.
Fondi disponibili e modalità di assegnazione
I fondi destinati alla concessione dei prestiti inpdap vengono stabiliti annualmente e ripartiti quadrimestralmente alle sedi inps regionali. Nel caso in cui fossero inoltrate richieste superiori al budget imposto, vengono stilate apposite graduatorie per l’assegnazione del prestito nei quadrimestri successivi. Qualora invece i fondi siano parzialmente non destinati, vengono sommati a quelli del quadrimestre successivo.