Il clima economico in Italia segna, da un po’ di tempo, una sempre maggiore serenità che si traduce in una rinnovata fiducia degli istituti di credito nel concedere prestiti e finanziamenti ai richiedenti utilizzando vincoli meno stringenti ma più intelligenti. L’erogazione di un finanziamento non è dunque prerogativa unica dei soggetti che possono godere di un contratto a tempo indeterminato.
Anche i possessori di contratti a tempo determinato possono accedere a prestiti e linee di credito varie a patto che si rispettino determinati limiti:
- Si può impegnare massimo il trenta percento dello stipendio;
- Il finanziamento deve essere ripagato prima che il contratto di lavoro volga al termine;
- Il credito massimo erogabile è dato dalla combinazione tra il trenta percento dello stipendio mensile ed i mesi residui del contratto di lavoro in essere. Se, ad esempio, restano ventiquattro mesi di contratto a duemila euro mensili, il credito massimo erogabile sarà intorno ai tredicimila euro.
Viste le condizioni a cui è necessario sottostare, sarà più facile ottenere il prestito imbastendo in modo corretto la richiesta e provando ad offrire alla banca od alla finanziaria tutte garanzie accessorie che agevolino la valutazione in senso positivo della pratica. Di solito, infatti, qualsiasi istituto di credito è più propenso ad erogare prestiti che siano concessi tramite il quinto dello stipendio (la trattenuta avviene direttamente sullo stipendio senza aspettare che sia il debitore a dover saldare la rata mensile e ciò riduce sensibilmente il numero di rate pagate in ritardo o, peggio ancora, mai saldate) o che possano contare sull’appoggio di un garante (figura con una stabile situazione economica che si impegna contrattualmente a pagare al posto dell’intestatario del prestito ove questi non provveda a farlo).
Altri elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia dalla parte di una risposta positiva sono:
- Accettare di stipulare un’assicurazione che copra il saldo dell’importo corrisposto in caso di morte, inabilità al lavoro o perdita improvvisa del proprio impiego. A fronte dell’aggiunta di pochi euro sulla vostra rata mensile si godrà di importanti protezioni contro gli imprevisti più importanti;
- Richiedere il prestito tramite il credito finalizzato. Se il prestito che si vuole ottenere è lo strumento con cui si vuole finanziare l’acquisto di un’automobile, una moto, un computer o complementi d’arredo (salotti, cucine, camere da letto etc) allora è preferibile richiederlo direttamente al punto vendita che indirizzerà il cliente verso la finanziaria con cui esso collabora semplificando così l’iter della pratica.
Il credito finalizzato prevede la certificazione del fatto che quel determinato importo è richiesto per l’acquisto di un preciso bene, questa formula fa si che il denaro non passi dalle mani del richiedente ma che vada direttamente dalla finanziaria al venditore. In tutti i casi è buona regola controllare la propria situazione finanziaria prima di procedere alla richiesta di un prestito. A volte una rata dimenticata di qualche vecchio prestito può bloccare l’erogazione di nuovi importi così come una carta di credito bloccata. Per avere un panorama completo ed aggiornato è sufficiente richiedere una visura Crif, la banca dati che tiene traccia di tutti i rapporti finanziari e che stabilisce la classe di merito creditizio di ogni utente.
Si ricorda infine che, se malauguratamente si dovesse incorrere in un diniego nell’erogazione del prestito da parte dell’istituto di credito interpellato, è necessario attendere almeno un mese prima di effettuare un’ulteriore richiesta. Alcune finanziarie potrebbero richiedere la liberatoria, si presti pertanto la dovuta attenzione nel chiederla all’istituto che ha negato la precedente richiesta di finanziamento.
Nei prestiti richiesti online la liberatoria viene fornita contestualmente alla comunicazione del rifiuto.