La scelta del mutuo e, quindi, la banca a cui affidarsi, è sempre una decisione molto importante. Innanzitutto, è necessario comprendere che il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, che comprende anche il TAN (Tasso Annuo Nominale), rappresenta il costo reale del mutuo, quindi è fondamentale prima informarsi.
Per fare ciò, nel momento in cui si decide di portare avanti una pratica di mutuo, bisogna chiedere il modulo ESIS, il quale contiene tutte le condizioni del costo del finanziamento. La scelta deve essere ponderata alle proprie possibilità e si deve decidere se optare per un tasso fisso o variabile. Il primo dei due definisce quel tipo di operazione economica in cui, una volta contratto il debito con la banca, la rata di risarcimento resta uguale per tutta la durata del mutuo, mentre il secondo segue l’andamento del mercato.
Può risultare, dunque, molto rischioso nel momento in cui i tassi aumentano. Una via di mezzo fra i due tassi classici è il CAP, che viene considerato un tasso con rata variabile, ma che non può mai superare una certa somma. In questo caso, si parla di tetto massimo fisso. Gli aspiranti mutuatari si interrogano, ovviamente, su quale possa essere la migliore offerta presente sul mercato e quali possano essere le banche che offrono le condizioni più convenienti. In linea con l’evoluzione dei tempi e dei sistemi bancari, una delle opzioni migliori sul mercato è quella relativa a mutui stipulati con banche virtuali ed online.
Mutuo Arancio, ad esempio, presenta la possibilità di stipulare un mutuo con tasso fisso e rinegoziabile, con importi e durate differenti ed agevolazioni sul Conto Corrente Arancio, un tasso variabile con un TAEG dello 0,86%. Tutto questo viene garantito anche nel termine massimo di chiusura del prestito, che si attesta sui dieci anni.
Anche Webank risulta conveniente, permettendo di finanziare l’80% del valore dell’immobile, con un ammortamento fino a venticinque anni, con l’unico vincolo di dover essere titolare di un conto corrente Webank a zero spese e di accendere il mutuo entro il 31 marzo 2018 per usufruire dello spread del 0,65%. Nonostante questa offerta sia riservata ad un limitato arco temporale, sono molto frequenti offerte alternative e vantaggiose per l’utente che si appresta ad approcciarsi con questa realtà virtuale.
Anche le banche tradizionali riservano molte offerte interessanti per quanto riguarda la stipula di un mutuo a sfondo immobiliare, ovvero per l’acquisto della prima o seconda casa o per eventuali ristrutturazioni. Per quanto riguarda le banche che offrono un tasso fisso appetibile da un futuro cliente, in cima alla lista è possibile trovare la BNL del gruppo BNP Paribas il cui TAEG supera di pochissimo il 2%, ma, nonostante la vantaggiosa offerta, il gradino più alto del podio se lo aggiudica Intesa SanPaolo con un TAEG che non arriva al 2%. Per il tasso variabile, l’eccellenza è condivisa tra una banca tedesca ed una italiana. Si parla, infatti, della Deutsche Bank e della Banca Unicredit, le quali si assestano, al momento, attorno all’1%, ma in questo caso bisogna sempre prestare attenzione agli alterni movimenti del mercato.
Non bisogna dimenticare, comunque, che le previsioni del 2017 avevano dichiarato un probabile rialzo dei tassi d’interesse sui mutui, con una ricaduta negativa sul fisso. Già lo scorso anno si era assistito ad un salto dello 0,10% circa sui mutui ventennali e trentennali, anche per effetto degli eventi di politica internazionale che hanno provocato un momento di profonda incertezza finanziaria. Nella scelta del mutuo, bisogna pensare che proprio questo clima d’incertezza influenza le durate più lunghe, spesso poi penalizzate dagli istituti di credito. Viene dunque privilegiato chi riesce a rimborsare il finanziamento entro massimo quindici anni, applicando sconti sullo spread.