Scegliere Medici Senza Frontiere come ente a cui destinare il proprio cinque per mille vuol dire prendere una decisione a favore di uomini, donne e bambini che non hanno accesso a cure mediche e prestazioni sanitarie e che, invece, proprio grazie al lavoro svolto dai team di MSF potranno ritrovare condizioni di salute adeguate. Medici Senza Frontiere vanta una lunga esperienza di più di 50 anni, e oggi è una realtà pronta a intervenire in maniera tempestiva là dove si presentano delle emergenze di carattere umanitario, agendo con la massima efficacia.
Che cosa fa Medici Senza Frontiere
Devolvere il cinque per mille alle associazioni no profit è un’opportunità che vale la pena di cogliere al volo, poiché permette di fare del bene in maniera gratuita, senza alcun costo. Medici Senza Frontiere merita di essere presa in considerazione proprio per questo motivo, anche alla luce delle diverse attività mediche di cui si occupa. La lotta alle epidemie è una delle sfide principali affrontate da questa organizzazione, che offre anche sostegno psicologico alle persone reduci da guerre o traumi. Dalla chirurgia routinaria alla chirurgia di guerra, l’elenco di attività svolte comprende, inoltre, la gestione di centri nutrizionali, cliniche e ospedali.
Medici Senza Frontiere nelle zone di guerra
Medici Senza Frontiere è presente in tutto il mondo in aree devastate dai conflitti bellici, adottando un approccio sempre imparziale e indipendente. Questo significa che l’organizzazione non si schiera, nelle zone di guerra, con nessuna parte coinvolta nel conflitto. Il suo compito è solo quello di garantire tutta l’assistenza medica necessaria, comprese le cure chirurgiche e di emergenza, in funzione delle esigenze rilevate. L’impegno di Medici Senza Frontiere è, molto semplicemente, quello di arrivare in tutte le aree in cui c’è bisogno di un aiuto.
Le cure e la lotta alle epidemie
Tutti gli anni, sono milioni le persone che vengono visitate dagli uomini e dalle donne di Medici Senza Frontiere, che in questo modo assicurano un’assistenza sanitaria a soggetti che, in caso contrario, non avrebbero l’opportunità di accedere alle cure mediche. Molto importante, poi, è la lotta alle epidemie, contro malattie che alle nostre latitudini non rappresentano più una minaccia ma che lo sono, evidentemente, in Paesi poveri e che offrono condizioni di vita modeste, anche a causa di situazioni igieniche precarie o della carenza di acqua potabile. Il modus operandi di Medici Senza Frontiere prevede, anche per questo motivo, lo svolgimento di campagne di vaccinazione di routine e di emergenza.
Terremoti, alluvioni e uragani
È fondamentale essere in grado di rispondere in tempi brevi, e nel modo più tempestivo possibile, a disastri naturali quali, per esempio, uragani, tsunami o terremoti. Una reazione rapida, in molti casi, segna la linea di demarcazione fra la vita e la morte. Ecco perché Medici Senza Frontiere è sempre pronto a garantire la propria operatività sin dalle ore successive allo scoppio di un’emergenza. Ma non è tutto, perché nel novero delle preziose attività svolte da questa organizzazione c’è anche l’assistenza medica che viene garantita alle persone che scappano dalla povertà, dalla crisi o dalla guerra. Un’assistenza che si sviluppa lungo l’intero percorso di migrazione e che comprende non solo vaccinazioni e cure, ma anche la somministrazione di acqua potabile e cibo e un adeguato supporto psicologico.
I numeri di Medici Senza Frontiere
Non c’è niente di meglio rispetto ai numeri per descrivere e sottolineare il prezioso lavoro svolto dallo staff di Medici Senza Frontiere. In questo momento sono più di 70 i Paesi di intervento, con più di 65mila operatori sul campo, per un totale di circa 12 milioni di visite mediche effettuate ogni anno. L’organizzazione è presente in tutti i continenti del mondo, assicurando servizi gratuiti e intervenendo con rapidità e precisione per far fronte alle diverse emergenze che si possono concretizzare per colpa di catastrofi naturali, di epidemie o di guerre. Non solo: Medici Senza Frontiere è in grado di operare in contesti nei quali è inesistente l’accesso alle cure o in occasione di crisi malnutrizionali.
Medici Senza Frontiere nel nostro Paese
Non tutti sanno che Medici Senza Frontiere opera anche in Italia. La presenza nel nostro Paese è una realtà ormai consolidata, visto che ha preso il via più di 20 anni fa, nel 2002. Oggi lo staff di MSF si impegna alle frontiere del nord e tra gli sbarchi dei migranti, ma anche nelle regioni del Sud Italia per supportare i lavoratori stagionali. Lo scopo è sempre lo stesso: garantire cure a coloro che devono affrontare una condizione di bisogno e di assoluta precarietà. Inoltre, in materia di accesso ai farmaci, Medici Senza Frontiere si impegna per far cadere le barriere che, in tutto il mondo, riducono la possibilità, per i soggetti più vulnerabili e poveri, di accedere alle cure di cui necessitano.