Quando si parla di assicurazioni non si può non citare la Legge Bersani, ovvero un apposito decreto legge che è entrato in vigore nell’aprile del 2007. Si tratta di una legge proposta dall’allora ministro, Pierluigi Bersani, che volle mettere a disposizione delle famiglie un sistema di risparmio molto conveniente.
Infatti, chi vuole usufruire della Legge Bersani deve sapere che grazie ad essa può assicurare un veicolo nuovo andando a sfruttare per l’assicurazione la classe di appartenenza di uno dei membri della famiglia. Ovviamente il requisito più importante è che questa persona sia già assicurato. Per capire nel concreto la Legge Bersani basti pensare a qualche esempio di applicazione: nel momento in cui un figlio neopatentato voglia assicurare la propria auto non dovrà più partire dalla classe 14. Questo vorrà dire non andare a pagare cifre importanti per quel che riguarda l’assicurazione sfruttando così la classe di uno dei genitori in base ai Bonus-Malus previsti.
Come usufruire della Legge Bersani per le auto
Un elemento importante che non bisogna dimenticare quando si parla della Legge Bersani è quello di dover possedere una serie di requisiti fondamentali. Innanzitutto per poter ereditare una determinata classe di merito è necessario che ci sia una polizza assicurativa attiva. Ovviamente l’applicazione della Legge Bersani riguarda solamente auto nuove e usate che non siano state mai assicurate. Inoltre nel momento in cui si voglia sfruttare questa conveniente possibilità è bene ricordare che il nome del proprietario dell’auto da assicurare deve coincidere con quello della persona già assicurata. O anche, un’altra alternativa, è quella di intestare l’auto nuova ad un’altra persona che risulti dallo stesso stato di famiglia. Senza dimenticare anche che la Legge Bersani può essere sfruttata dai privati ma non dalle aziende in quanto sia il veicolo già assicurato che quello da assicurare devono essere di proprietà di una società di persone o anche di persone fisiche. La classe di rischio invece, altro aspetto non da poco in merito alle assicurazioni, viene trasferita in base allo stesso mezzo: ciò vuol dire che si scambia tra auto e auto e anche tra moto e moto.
I documenti, le procedure e i tempi per l’attuazione
Per questo tipo di pratica è bene procurarsi del materiale utile per completare tutte le operazioni nel più breve tempo possibile. La prima cosa che serve è una copia del documento della persona a cui verrà intestata la vettura o comunque il mezzo di trasporto. Per quel che riguarda la persona del nucleo familiare da cui si vuole ereditare la classe per l’assicurazione, basta avere anche in questo caso una copia del documento di identità. Ovviamente è necessario accertare il grado di parentela per cui bisogna avere anche una copia dello stato di famiglia. Senza dimenticare che bisogna avere anche una copia del libretto di circolazione del veicolo che dovrà essere assicurato. Guardando invece alle tempistiche necessarie affinché si possa concludere positivamente l’applicazione della Legge Bersani, occorre ricordare che cambia davvero poco rispetto alle normali polizze assicurative. Nel momento in cui verranno inviate le carte necessarie con gli appositi documenti basterà attendere qualche ora.
Conviene sfruttare la Legge Bersani?
Prima di scegliere la Legge Bersani per assicurare la propria auto o anche la propria moto, è bene ricordare alcuni aspetti. Bisogna ricordare quelli che sono alcuni dei principali vantaggi della Legge Bersani: a partire dalla possibilità di intestare veicoli anche ai neopatentati, cosa che prima era davvero impensabile. Inoltre non bisogna rimanere vincolati ad un determinato centro di assicurazione: questo vuol dire che la compagnia assicurativa può essere differente tra il mezzo che va assicurato e quello dal cui si eredita una certa situazione. Ricordando anche un’altra cosa molto importante e cioè che la classe di rischio può essere trasferita in ogni caso solamente tra mezzi vicini. Questo sta a significare che si potranno scambiare questo tipo di classe solamente nel momento in cui c’è passaggio auto-auto o anche moto-moto. Tutto ciò permette di capire i motivi che realmente spingono sempre più persone alla Legge Bersani.