Sempre più aziende, in Italia e nel mondo, stanno optando alle energie rinnovabili, ma quali sono i pro e i contro nell’investire nelle azioni di queste energie? Quali sono le più quotate?
Vantaggi e svantaggi nell’investire nelle energie rinnovabili
Le energie rinnovabili sono considerate, in pratica, le “energie del futuro”, e quindi investire in esse presenta diversi vantaggi, soprattutto guardando la “quantità” di tale investimenti. Le aziende che hanno adottato macchine di queste energie hanno raggiunto dei risultati notevoli, ed in particolare l’energia solare ed eolica potrebbe superare, nel giro di tre anni, quella del gas ed in seguito del carbone. Il mercato delle energie rinnovabili, poi, ha un maggior margine di libertà di vendita e di costi, rispetto ad altri, e i suddetti costi sono inferiori anche rispetto ai trading bancari o finanziari. Gli ETF, inoltre, comportano rischi minori riguardo alle perdite, in quanto i guadagni dei dividendi si possono riutilizzare. Non bisogna nemmeno sottovalutare il fatto che le energie rinnovabili sono meno dannose per il pianeta e la salute delle persone.
Non mancano, tuttavia, dei contro, in questo investimento. Visto che le energie rinnovabili dipendono dalla natura, potrebbero creare degli “stock” non commerciabili, soprattutto per quanto riguarda le energie del sole e del vento, e tale negatività potrebbe non avere prezzi buoni sul mercato. Questi investimenti cambiano anche nella finanza di ogni paese, quindi i prezzi sono volatili.
Le azioni migliori
Le fonti di energie rinnovabili sono diverse, dal vento al sole, dall’acqua all’idrogeno verde, e così sono varie anche le azioni quotate sul mercato delle aziende che operano per produrle. Tra le migliori si possono includere:
- la Brookfield Renewable, una delle più quotate a livello mondiale, che include impianti di generazione di energia idroelettrica, eolica e solare, ed attività di stoccaggio di energia;
- la First Solar, che come suggerisce il suo nome è incentrata sullo sviluppo dei pannelli fotovoltaici, a base di silicio;
- la NextEra Energy, la cui attività è incentrata sui servizi elettrici a tariffa regolamentata, che forniscono energia a consumatori ed alle imprese, ed un segmento energetico a tariffa fisica che produce energia elettrica e trasporta gas naturale per contratti a lungo termine;
- la Tesla, azienda che lavora sulla tecnologia delle celle a combustibile per sviluppare dei sistemi di alimentazione alternativi per auto;
- la Vestas, che incentra la sua attività sull’energia eolica;
- la Braskem, società petrolchimica brasiliana, che sta progettando di convertire l’etanolo in elitene;
- la Dominion Energy, azienda americana che ha in progetto di quadruplicare l’energia rinnovabile nei prossimi anni;
- la Endesa, una delle più grandi società di energia elettrica spagnola, che sembra volersi concentrare sull’energia solare ed eolica;
- la NRG Energy, altro produttore americano di pannelli solari;
- l’Eni e l’Enel, aziende ben note in Italia, che negli ultimi hanno diversificato il loro portafoglio estendendo gli investimenti anche alle energie rinnovabili.