Ance se l\’IMU è stata introdotta ormai da diversi anni ci sono dei casi in cui non è ben chiaro chi sia tenuto al pagamento dell\’imposta: ad esempio, cosa accade in cui non si è proprietari del bene ma si ha solo il diritto di abitazione? Cerchiamo di capire cosa succede in casi di questo tipo e vediamo qual è il rapporto tra diritto di abitazione e IMU.
Cos\’è il diritto di abitazione? Il titolare deve pagare l\’IMU?
Prima di andare a vedere qual è il rapporto tra diritto di abitazione e IMU è necessario capire cosa si intende per diritto di abitazione. Viene definito così quel diritto reale su cosa altrui che in pratica consiste nel godimento di un immobile entro il limite della soddisfazione dei bisogni propri e della propria cerchia familiare. L\’articolo 1022 del Codice Civile recita che chi ha il diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia.
La legge dice che sono obbligati a pagare l\’IMU tutti i proprietari di immobili che sono ubicati sul territorio italiano, ma anche tutti quelli che risultato essere titolari di un diritto reale di godimento sui beni immobili. Questo significa che anche l\’usufruttuario, il titolare di un dritto di uso e il titolare di un diritto di abitazione sono tenuti a pagare l\’imposta. Il titolare di un diritto di abitazione deve pagare l\’IMU anche nel caso in cui si tratta di una prima casa, se questa rientra nelle categorie catastali A1, A8 e A9: in questi casi l\’imposta dovrà essere pagata anche sulle pertinenze della prima casa.
Diritto di abitazione e IMU: cosa succede agli eredi
Il titolare di un diritto di abitazione è quindi tenuto a pagare l\’IMU, ma cosa accade se questa persona muore? Il coniuge superstite continua a poter godere dello stesso diritto sulla casa che è adibita a residenza familiare, quindi diventa il nuovo soggetto passivo di IMU per quell\’immobile; ovviamente se si tratta di un\’abitazione principale (a meno che non si tratti di una delle categorie catastali “di lusso” che abbiamo ricordato in precedenza) l\’imposta non dovrà essere pagata.
Nel caso in cui oltre al coniuge ci siano anche dei figli, il titolare del diritto dell\’abitazione (e quindi soggetto passivo IMU) sarà solo il coniuge superstite, mentre i figli risulteranno essere nudi proprietari. Quanto è stato detto fino ad ora su diritto di abitazione e IMU è valido anche per quanto riguarda la TASI: i titolari di questo tipo di diritto reale su un immobile sono soggetti passivi anche per quanto riguarda la tassa sui servizi indivisibili.