Il Fondo Perseo è un fondo pensione complementare ed è dedicato ai lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanità. Associazione senza scopo di lucro, la Perseo Sirio garantisce a chi ne aderisce uno svolgimento delle attività nel pieno rispetto degli interessi degli stessi, nonché orientato alla tutela del futuro.
L’associazione è nata nel 2014 con l’obietti
vo di permettere ai lavoratori di queste categorie di costruirsi una pensione complementare a quella obbligatoria, così che il periodo della pensione sia più sereno. Presidente dell’associazione è Wladimiro Boccali, mentre vicepresidente è Alessandro Chierchia.
Gli organi del Fondo
Quando si aderisce al Fondo Perseo, ne si diventa soci. Questo significa che si può partecipare all’elezione degli organi di amministrazione. L’Assemblea dei Delegati elegge i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci, approva o modifica il bilancio, delibera l’eventuale scioglimento del Fondo Pensione ed approva lo Statuto.
Il Consiglio di Amministrazione, invece, amministra il fondo pensione e decide dove investire il denaro. Seleziona quindi banca, gestore e compagnia di assicurazione per l’erogazione delle rendite. Il Collegio dei Sindaci, invece, svolge il controllo contabile e il controllo del Consiglio di Amministrazione.
Associarsi a Fondo Perseo: vantaggi
Essendo Perseo un’associazione senza scopo di lucro, i costi del Fondo sono determinati solo dalle spese che vengono effettuate per il suo funzionamento. La quota annuale, quindi, è ridotta rispetto ad altri fondi pensionistici. Oltre al Tfr, inoltre, ci si versa un contributo pari all’1% della retribuzione utile al calcolo del Tfr: in questo modo, si ha diritto al versamento, da parte del proprio datore di lavoro, di un ulteriore 1%.
I costi sono quindi circa dello 0.39% annui, se detenuto per almeno 10 anni. Mediamente, i fondi pensione negoziali costano all’incirca 0.5% all’anno, mentre i fondi pensione aperti arrivano sino all’1%. I più cari, però, sono i piani pensionistici individuali proposti dalle compagnie assicurative, che raggiungono l’1.8%. Fondo Perseo, quindi, ha il vantaggio di essere estremamente economico.
Chi è stato assunto, nella Pubblica Amministrazione, prima del 1 gennaio 2001, che si è iscritto a Perseo Sirio e che ha deciso di trasformare l’Indennità Premio di Servizio in godimento in Tfr può inoltre godere di un’ulteriore quota di accantonamento, pari a circa l’1.5% della base contributiva. Il Fondo Pensione Sirio, inoltre, si avvale di ottimi professionisti, sia internamente che esternamente. Iscriversi, quindi, significa garantirsi un servizio affidabile, serio e trasparente.
Gli svantaggi di Fondo Perseo
Il bacino potenziale del Fondo è enorme eppure, di questi, solo il 6% sembra aderire: il 46% di questo 6% sono uomini, mentre il 54% donne. Le donne preferiscono aderire al comparto garantito, che consegue un rendimento comparabile alla rivalutazione del Tfr e garantisce la restituzione del capitale. Gli uomini, invece, preferiscono il comparto bilanciato, dove il 70% del patrimonio viene investito in obbligazioni e il restante 30% di azioni.
Secondo molti analisti, però, la rendita e il capitale investiti rischiano di diventare delle vittime dell’incertezza del mercato finanziario e, nonostante venga proposta una formula di garanzia, vi è il rischio che non vengano garantiti e che qualcosa possa essere perduto. Di conseguenza, si consiglia di valutare attentamente la propria situazione e, soprattutto, le alternative che si hanno a disposizione, in merito ai fondi pensionistici alternativi.