Come ottenere un mutuo per liquidità?

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Il mutuo per liquidità – a differenza di quanto avviene nel mutuo tradizionale, che prevede come obiettivo l’acquisto di un immobile – serve a ottenere un prestito di denaro liquido da impiegare in attività personali, che, con alcuni limiti, non devono essere per forza codificate e spiegate all’istituto al quale si intenda richiedere il finanziamento.

A differenza di quel che avviene in un normale prestito, con il mutuo per liquidità la garanzia necessaria all’istituto finanziario erogatore viene fornita dal possesso di un’abitazione, o di altro immobile che non sia ipotecato. Naturalmente, oltre a questo tipo di garanzia, vengono indagate anche le condizioni economiche del soggetto richiedente: che tipo di lavoro svolge, con quale contratto, quali sono i suoi guadagni mensili e le sue spese fisse. Viene controllata anche l’eventuale iscrizione nelle liste dei cattivi pagatori.

Oltre a condizioni economiche giudicate favorevoli, l’immobile fornito in garanzia deve essere nel pieno possesso del soggetto richiedente, che deve aver chiuso qualsiasi eventuale precedente finanziamento collegato al suo acquisto.

Pro e contro dei mutui per liquidità

Ora, il mutuo per liquidità ha un vantaggio importante rispetto al prestito tradizionale: gode, cioè, dell’applicazione di tassi di interesse mediamente più bassi rispetto a quelli che si trovano ad oggi sul mercato. I tassi applicati, benché superiori rispetto a quelli che si trovano per un mutuo di tipo tradizionale, possono essere anche un terzo, o addirittura un quarto, rispetto a quelli che vengono proposti per un prestito tradizionale. Oltre a questo vantaggio, c’è anche il fatto che la somma massima ottenibile con un prestito classico è piuttosto bassa, mentre con un mutuo per liquidità ci sono margini di manovra decisamente più ampi. In conseguenza di questo, anche la durata del rimborso può essere estesa, come accade per un mutuo.  Facendo questa scelta, i tassi di interesse saranno un po’ più alti, ma la rata da pagare diventerà più leggera.

Il mutuo per liquidità presenta, però, anche degli svantaggi. Prima di tutto, porre l’ipoteca sulla casa non è una scelta da fare a cuor leggero, soprattutto se si tratta dell’unico patrimonio immobiliare di cui disponiamo: deve essere chiaro, infatti, che, nel caso malaugurato di un’insolveza nei pagamenti, l’istituto finanziario potrà rivalersi sulla nostra casa in maniera diretta. Resta vero, inoltre, che le spese per attivare questo tipo di finanziamento sono importanti: tra imposte e spese per l’ipoteca e per il notaio, oltre alle spese collegate alle perizie sull’immobile da dare in garanzia, il costo finale da sostenere può aggirarsi anche intorno ad alcune migliaia di euro. Si tratta quindi di una soluzione non proprio conveniente se si tratta di un prestito di piccola portata. Diverso è il caso in cui stiamo parlando di una somma importante, di diverse decine di migliaia di euro. In questo caso, allora, potrebbe convenire pagare delle spese di accensione, a fronte di interessi nettamente più bassi.

Come richiedere un mutuo per liquidità?

Se, una volta fatta la valutazione dei pro e dei contro, decidiamo di avvalerci di questo tipo di finanziamento, occorrerà rivolgersi a un istituto finanziario. La cosa migliore è parlare con i consulenti di più banche, per poter valutare le condizioni che ci vengono proposte e scegliere quelle di maggior vantaggio. Una volta che si è verificata una fattibilità di massima del progetto, si dovrà fare una richiesta formale di mutuo per liquidità, fornendo alla banca prescelta tutta la documentazione necessaria al disbrigo della pratica: buste paga, contratto di lavoro, certificato di proprietà dell’immobile e perizia del suo valore, dichiarazione di eventuali spese fisse. Perché tutto vada a buon fine , è necessario che tutte le informazioni richieste siano fornite e siano corrette. Se il parere della banca sarà positivo, allora si potrà procedere a prendere appuntamento presso un notaio per formalizzare il passaggio di denaro.

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