Ogni associazione ha bisogno di un suo statuto, per stabilirne le finalità e i mezzi, e qui, in questa pagina, si possono trovare informazioni sull’iter da seguire per realizzare lo statuto di un’associazione cultura e i suoi costi.
Come redigere uno statuto
Online, è possibile trovare vari fac-simile di statuti delle più varie associazioni, indispensabili quando si costituisce un’organizzazione. Perché quest’ultima venga fondata occorre riunire i soci fondatori (devono essere almeno tre), che dovranno ricoprire determinate cariche all’interno di essa, determinare gli scopi e gli obbiettivi dell’associazione, redigere il suddetto atto, richiedere poi un codice fiscale per essa e registrarla all’Agenzia delle Entrate. Infine, si dovrà inviare il modello EAS, specifico per gli enti associativi, in forma telematica.
Nel suddetto statuto, tra i suoi elementi fondamentali non dovranno mancare il nome dell’associazione, la sede legale, le su finalità, una descrizione delle attività che si svolgono presso di essa, le modalità di finanziamento dell’ente e le sue raccolte fondi, l’uso del fondo comune, le regole sulla rappresentanza e le relative deleghe dell’associazione, i criteri di ammissione ed espulsioni dei soci, i diritti e doveri degli associati, le regole per eleggere delle cariche sociali, i compiti degli organi dell’associazione, le norme per presentare annualmente il bilancio e le regole per sciogliere l’associazione, nonché come e dove andranno i fondi residui.
Online, poi, varie associazioni culturali pubblicano i loro statuti, e tra queste, si possono citare:
- l’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani, o AMACI, un’associazione nata nel 2003, per promuovere l’arte contemporanea, associata a vari musei italiani;
- l’Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile, fondata nel 1987, con sede presso il Museo Nazionale dell’automobile di Torino, che raccoglie esperti della storia del motorismo e ha come fine la divulgazione la storia dell’automobile in vari campi;
- il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, istituita nel 1937 a Recanati, con l’obbiettivo di effettuare ricerche e studi sulla figura del celebre poeta;
- la Casa di Dante in Roma, un ente culturale fondato nel 1913, impegnato nello studio della figura del poeta.
Costi ed agevolazioni
Per istituire una qualunque associazione, è necessario che essa venga registrata presso l’Agenzia delle Entrate, e per questa operazione pagare un’imposta di 200 euro, a cui aggiungere le marche da bollo di 16 euro, ogni quattro pagine. Bisogna, inoltre, consegnare lo statuto in duplice copia. Se tale associazione si può riconoscere come Onlus oppure Organizzazione di Volontariato, viene esentata dai costi.
Oltre ai costi di iscrizione, bisognerà poi considerare le varie spese per l’associazione, come l’affitto o l’acquisto di una sede, con i relativi costi, gli strumenti da usare per le varie attività, le spese per un commercialista, le raccolte fondi etc.
Non mancano, poi, delle agevolazioni fiscali, previste dal TUIR, ma per poterne usufruire è necessario che nello statuto vengano specificati alcuni elementi, come il divieto di distribuire, anche se in maniera indiretta, gli utili e gli avanzi della gestione fra soci, e ciò vale anche per i fondi e le riserve. In caso si scioglimento, per qualunque causa, il patrimonio dell’associazione deve essere devoluto in maniera analoga.