Investire nel platino conviene? Fino ad un recente passato il platino era considerato un metallo di scarsa importanza in quanto era difficile ottenere una lega con altri metalli. Oggi il platino ha acquisito un interesse sempre più crescente sul mercato degli investimenti ed è considerato un metallo molto prezioso che può diventare un asset decisamente interessante su cui poter investire e fare trading. Si tratta, infatti, di un metallo che viene utilizzato a livello industriale, la cui crescente domanda inibisce che si possano verificare “sbalzi” imprevisti nella quotazione. La tendenza è quella di cagionare un incremento dei prezzi dovuto anche al fatto che la sua offerta è più scarsa rispetto all’oro e all’argento. Vediamo in questa guida se è conveniente investire nel platino e quali sono i modi e le strategie migliori per investire in questo prezioso.
Platino: in quali settori viene utilizzato?
Nel settore automotive, il platino viene utilizzato per la realizzazione dei catalizzatori che servono per ridurre le emissioni inquinanti dei veicoli, elementi ai quali oggi si presta sempre più attenzione dato che il momento storico attribuisce una crescente importanza al rispetto dell\’ambiente. Nell\’industria dei gioielli, invece, il platino viene utilizzato per la creazione di collane, bracciali, anelli e pendenti: molto spesso viene impiegato come complemento a pietre preziose, a diamanti e all’oro bianco. Non è da trascurare il suo utilizzo nell’industria farmaceutica, dove è impiegato per la preparazione di composti antitumorali.
Investire nel platino: le migliori strategie
Esistono principalmente quattro diverse strategie per investire nel platino:
- investire in Exchange-traded funds (ETF), che rappresentano titoli di investimento che consentono di eliminare tutte le problematiche legate alla conservazione fisica del platino fisico. Tra gli ETF più sicuri troviamo quelli del Security Physical Platinum Shares (PPLT) che detengono il platino in cassette di sicurezza in vari paesi europei.
- investire in Futures sul platino che rappresentano contratti commerciali basati su un prezzo indicizzato in dollari statunitensi. Il trading con questi contratti si svolge nell\’arco di 15 mesi con cicli intermedi trimestrali e ha per oggetto di compravendita un asset puro al 99,95%,
- investire nel platino fisico in forma di monete oppure di lingotti. I lingotti di platino sono un\’opzione più conveniente rispetto alle monetine dato che il loro premio sul prezzo spot è più basso. Si può reperire una gamma di diversi formati a partire da 5 gr fino ad un chilogrammo. In questo caso diventa indispensabile affidarsi a fornitori sicuri ed affidabili che vendono materiale di ottima qualità ed offrono un servizio di stoccaggio sicuro del prezioso. Il maggior vantaggio di questo tipo d’investimento è rappresentato dal fatto che non ci sono fluttuazioni di prezzo legate ai vari strumenti finanziari sopra citati.
- investire in titoli azionari delle società che si occupano dell’estrazione del platino come ad esempio la Stillwater Mining Company, la Angli Platinum e la Impala Platinum.
Quale sarà il futuro del platino?
Per comprendere se è opportuno investire nel platino bisogna stimare il suo potenziale valore futuro, previsione che risulta molto difficile in virtù del fatto che occorre quantificare la quantità di materia prima disponibile nelle varie aree geografiche. Trattandosi di un metallo sempre più richiesto ed impiegato in vari settori, è ragionevole aspettarsi un aumento del suo prezzo: ciò lo rende un investimento sempre più appetibile.