Sempre più spesso ci si ritrova a dover chiedere un prestito per far fronte a spese improvvise o semplicemente per acquistare qualcosa senza dover pagare tutto e subito, rinunciando così ad una parte consistente del proprio stipendio. L’aumento delle richieste di prestiti personali ha fatto in modo che nascessero strumenti rapidi ed efficaci per garantire ai cittadini una linea di credito sicura in tempi brevi. Una delle modalità più richieste per ottenere e restituire un prestito è la cessione del quinto. Questo tipo di rientro è riservato a dipendenti, pubblici e privati e ai pensionati.
Cos’è la cessione del quinto
La cessione del quinto prevede che l’importo della rata venga detratto direttamente dallo stipendio o dalla pensione, ad opera del datore di lavoro, per i dipendenti privati, del’INPS per i pensionati e dell’INPDAP per i dipendenti pubblici. L’importo massimo della rata in oggetto non può essere superiore al 20% dello stipendio, perciò si chiama cessione del quinto. In alcuni casi si può impegnare un altro quinto dello stipendio, sottoscrivendo un documento aggiuntivo che deleghi alla detrazione della somma aggiuntiva.
Garanzie
Questo tipo di prestito presenta un vantaggio evidente, ovvero la possibilità di non dover fornire garanzie aggiuntive in sede di richiesta del prestito. La restituzione dello stesso è infatti assicurata innanzitutto dal prelievo alla fonte, in secondo luogo dalla sottoscrizione obbligatoria di una polizza assicurativa e in terza istanza dal TFR maturato dal lavoratore. Durante il periodo di ammortamento il contraente non potrà chiedere anticipi sul TFR, a fronte di tutelare l’ente erogatore del prestito.
Importo massimo erogabile
L’importo massimo erogabile è di norma stabilito in base all’ammontare dello stipendio e all’anzianità lavorativa, nonché all’età anagrafica del richiedente. Nel caso di dipendenti pubblici o privati con uno storico lavorativo che superi i 15-20 anni, si possono ottenere somme di denaro considerevolmente elevate che superano spesso quelle erogate per i prestiti personali con addebito in conto.
Vantaggi del contraente
Il maggior vantaggio della cessione del quinto riguarda la possibilità di accedere a questa forma di finanziamento senza offrire garanzie aggiuntive, oltre al proprio stipendio e all’anzianità lavorativa maturata. Un secondo fattore che fa propendere verso questo tipo di soluzione è la possibilità di ottenere una somma di denaro maggiore rispetto al classico prestito personale, evitando peraltro di preoccuparsi che il pagamento della rata venga effettuato entro la scadenza. La cessione del quinto è uno strumento particolarmente indicato per i pensionati, che hanno difficoltà ad accedere ad altre forme di finanziamento.
Possibili svantaggi
Uno degli svantaggi più significativo risiede nella possibilità di risoluzione del contratto di lavoro. Qualora infatti si decidesse di lasciare il proprio impiego, ad esempio in favore di un’offerta di lavoro migliore, il datore di lavoro sarà tenuto a trattenere tutte le somme di denaro dovute al dipendente quali tredicesima, TFR e liquidazione al fine del saldo del prestito. Qualora le somme in oggetto superassero il valore delle rate residue, sarà poi onere del datore di lavoro, restituirle al dipendente. Le tempistiche per la chiusura del prestito variano a seconda dell’istituto, per cui la pratica potrebbe richiedere anche alcuni mesi, impedendo così al lavoratore di accedere a quelle somme. Un secondo svantaggio risiede nella difficoltà di accedere a forme di finanziamento secondarie qualora sia in corso la cessione del quinto.
Consigli utili
Prima di ricorrere alla cessione del quinto è bene valutare tutte le alternative disponibili, prendendo in considerazione i vantaggi e gli svantaggi sottolineati in precedenza. E’ soprattutto importante ponderare attentamente l’importo erogabile proposto dalla finanziaria e l’ammontare della rata, così come il tasso d’interesse applicato. Molti istituti di credito offrono tassi particolarmente vantaggiosi per questo tipo di finanziamento. Una rapida ricerca online permetterà di confrontare le varie proposte e scegliere quella più indicata per le proprie necessità, senza rinunciare alla possibilità di rivolgersi ad un mediatore creditizio o alla propria banca di fiducia, per ottenere un consiglio su misura.