Molti genitori scelgono di fornire una piccola paghetta ai propri figli, prediligono una carta di credito in modo da abituarli quanto prima al risparmio. Indirizzarli fin da subito verso un pagamento digitale consente loro di educarli a non sperperare i loro risparmi nonostante non li tocchino fisicamente, e allo stesso tempo li aiuta nelle spese più semplici perché ormai tanti acquisti vengono effettuati con le carte.
Ma la scelta della tipologia di risparmio elettronico è molto accurata, perché coinvolge diversi aspetti della vita del minorenne e del genitore. Alcuni infatti, scelgono di acquistare una carta prepagata per loro stessi e prestarla al figlio in caso di necessità, in modo da non incorrere in problemi vari, come il rischio che il conto finisca in rosso, o spese avventate senza alcuna autorizzazione. È una forma di garanzia per il genitore e di tutela del minorenne, tuttavia dal punto di vista educativo non aiuta minimamente il ragazzo a crescere e a sviluppare una propria capacità di investimento economico. Il minore sarà così sempre legato alla figura genitoriale, che fungerà da controllore sulle sue spese, impedendogli di commettere errori che a volte sono necessari anche per la propria crescita.
Come funziona per chi sceglie di acquistare una carta di credito per minorenni ?
Il meccanismo è semplicissimo: il minore, accompagnato dal genitore, si deve recare presso l’istituto di credito prescelto con il documento di identità e codice fiscale, e lì potrà scegliere la carta per le sue esigenze. Ovviamente la carta di credito per minorenni non ha le stesse caratteristiche di quelle per adulti: ha una soglia di spesa limitata e altre varie limitazioni. Ma è una valida alternativa, ed inoltre per chi si dovesse recare all’estero, consente di non doversi portare molto denaro contante. Vediamo nel dettaglio quali sono le varie novità del 2018 sulle carte di credito per minorenni.
Tipologie di carte per minorenni
Le Poste Italiane continuano a fornire la loro opzione per i più giovani: si tratta di Poste Pay Junior, per i ragazzi tra i 10 e i 18 anni. 5 euro per acquistarla e un limite di prelievo di soli 100 euro. Ogni ricarica della carta è di un euro. È una carta dalle prestazioni molto limitate, consigliabile ai figli più piccoli o a chi ha ridotte possibilità economiche. Nel caso in cui il minore si trovasse all’estero questi vincoli di Poste Pay Junior limiterebbero i movimenti, anche in caso di reale necessità.
La BNL offre una carta prepagata per i minorenni: Carta You Pass Minore. La possono sottoscrivere i minori (insieme ai loro genitori) dai 10 ai 17 anni, ed è inserita nel circuito Mastercard che gli consente di effettuare prelievi in totale sicurezza da ogni parte del mondo. Il genitore può monitorare i movimenti sulla carta grazie all’applicazione BNL PAY fornita dalla banca, ed eventualmente può anche disabilitare temporaneamente la carta o l’opzione di prelievo o di acquisti online. Pertanto consente una vigilanza maggiore sulla carta di quanto Poste Italiane non faccia. Il costo di emissione della carta è il doppio: 10 euro. Ha un limite di prelievo massimo giornaliero di 250 euro. La singola ricarica non può superare i 1500 euro. È possibile inoltre ricevere accrediti bancari sulla carta senza pagare alcuna commissione.
Un’altra alternativa, questa volta di Unicredit, è la carta V PAY Genius Teen per i minorenni dai 13 ai 17 anni, dotata anche di un microchip. Viene fornita gratuitamente dalla banca con il conto deposito Genius Teen, studiato appositamente per i giovanissimi con zero spese di gestione e la possibilità di monitorare costantemente i movimenti tramite app e internet. Con l’apertura del conto si ha diritto ad una carta di debito internazionale per muoversi agilmente all’estero, una carta prepagata e lo sconto sulle riviste Mondadori. Il conto ha un tasso creditore dello 0,20%.
L’ultima carta presa in esame è quella di Intesa San Paolo: Flash Visa payWave. Il costo di emissione è simile a quello di BNL: 9,90 euro. La possibilità di prelievo massima è di 500 euro al giorno e quella di ricarica è di 5000 euro. Non si pagano commissioni sui prelievi da bancomat Intesa San Paolo. È possibile integrare una garanzia – Garanzia Safe on Line – per frodi via internet. Tuttavia, a differenza della carta BNL, non è possibile averne un monitoraggio costante e la disabilitazione anche temporanea dei servizi tramite app.