Ci sono varie soluzioni nel mondo bancario e tra queste anche il conto cointestato, dove però è doveroso verificare tutti quelli che sono i pro e i contro nonché i costi da sostenere.
Conto cointestato – Che cos’è e caratteristiche
Un conto cointestato è una scelta che viene fatta nella maggior parte de casi dalle coppie, così da semplificare tutte quante le operazioni e i vari strumenti. Ma è sempre il caso di chiedere ad un professionista del settore, per valutare se questa soluzione possa essere indicata caso per caso.
La decisione finale che viene presa dai soggetti che optano per questa soluzione non implica alcuna responsabilità in caso di danni o altre implicazioni. Se uno dei due intestatari preleva una somma più alta della quota, la banca non è chiamata ad impedirlo oppure avvertire l’altro cointestatario.
Prima di tutto si evidenzia che questa tipologia è un conto che prevede un rapporto bancario che va oltre al soggetto titolare con la cointestazione di altre persone. È anche possibile apporre delle limitazioni specifiche ma in linea generale tutti gli intestatari si muovono per effettuare operazioni in completa autonomia dai prelievi dei pagamenti sino alla gestione di investimenti e titoli.
Nel momento in cui si decide di procedere, la banca chiederà la documentazione necessaria per l’apertura di questo genere di conto con firma disgiunta. Che cosa vuol dire? Si specifica che tutti i titolari del conto avranno gli stessi diritti senza il consenso degli altri intestatari. Ma c’è anche la possibilità di scegliere la firma congiunta: in questo caso si porranno dei limiti e nel momento in cui si manderanno avanti le operazioni bancarie (qualsiasi esser siano, allora si dovrà avere l’autorizzazione degli altri intestatari del conto.
Le sue caratteristiche sono valutabili in sede di contratto, ma si può definire come un contratto di comproprietà del conto che dovrà avere una dimostrazione tramite contratto scritto con l’istituto di credito. Stesso discorso in caso di eredità: nel momento in cui uno degli intestatari dovesse mancare, allora la sua parte verrà trasferita immediatamente agli eredi e non agli altri intestatari del conto.
Conto cointestato – Vantaggi e svantaggi
Come per tutti i servizi e le opzioni, ci sono pro e contro che devono essere analizzati ancora prima di prendere una decisione definitiva. Ma quali sono i vantaggi?
- Le operazioni non hanno necessità di delega
- Si usa il conto anche a fini familiari, con redditi e accrediti anche da altri conti
- Ogni intestatario possiede un bancomat e una carta di credito con un carnet di assegni
- Gli intestatari hanno il diritto si ricevere o far partire i bonifici dei pagamenti da quel conto
- Si può optare per firma congiunta oppure disgiunta a seconda delle proprie necessità
- Grande risparmio per apertura e gestione
Mentre per gli svantaggi si segnalano:
- Ogni intestatario ha la sua quota, per questo motivo gioca molto il rapporto di fiducia nonostante il controllo degli importi
- La banca declina ogni responsabilità dal comportamento di tutti i titolari del conto
- Se uno dei cointestatari contrae dei debiti, i creditori possono rivalersi sul 50% del conto, sia con firma disgiunta e sia con firma congiunta.
Per tutti questi motivi, la banca consiglia l’apertura di un conto cointestato solo tra persone di fiducia oppure con la messa a punto di un contratto che abbia dei punti specifici di comportamento.