Non è certo un mistero che la situazione economica attuale dell’Italia stia attraversando un periodo di grande difficoltà. Un buon modo per mettere al riparo i propri risparmi ed anzi vederli crescere seguendo l’andamento di un mercato in continua crescita grazie alle politiche di sviluppo di uno stato come la Spagna, che ha creato una sorta di paradiso dell’economia nelle Canarie, rappresenta un metodo sicuro per investire le proprie finanze.
Sgombrando il capo dalle leggende metropolitane per cui tutto l’anno è bel tempo e quindi sarà possibile vivere di rendita semplicemente affittando immobili, una volta capito che come in ogni gioco ci sono delle regole da rispettare, allora sì, sarà concretamente fattibile pensare di trarre profitti dagli investimenti immobiliari alle Canarie.
Ovviamente sarà importante considerare la possibilità di trasferire la propria residenza in loco al fine di beneficiare delle agevolazioni fiscali date ai residenti. Chi infatti continua a risiedere nel proprio paese dovrà pagare il 19% di tasse sui proventi, contro un ben più conveniente 7% destinato agli indigeni.
Se questo non fosse possibile, in ogni caso sarà opportuno quantomeno rivolgersi ad uno studio professionale o un’agenzia che ben potrà aiutarvi sia nella scelta dell’immobile da acquistare, sia nella gestione dei vari affitti. Preferibilmente sarebbe da evitare l’idea di affittare in nero per risparmiare o quella di affittare a giornata, visto che si andrebbe a spendere ben di più di quanto incassato, considerando i costi di gestione tra pulizie e suppellettili.
Le quattro grandi isole delle Canarie hanno ognuna una sua condizione climatica, che le rende più o meno adatte alle varie stagioni dell’anno. Tra Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura sicuramente le prime due sono quelle che meno risentono del fenomeno del turismo mordi e fuggi, mentre le restanti due subiscono forti oscillazioni nelle richieste durante la bassa stagione.A causa del fatto che il clima è stabile per quasi tutto l’anno, non è credibile di poter affittare a cifre più alte durante un certo periodo, cosa che invece accade in Italia nelle località turistiche, in cui per un limitato periodo di tempo gli affitti hanno delle impennate nei prezzi.
Una considerazione va fatta se si sta investendo per un uso personale dell’immobile o per effettuare una speculazione immobiliare. Nel primo caso andrà tenuto conto dei gusti personali riguardo all’isola in cui fare l’acquisto, valutando le proprie necessità ed attitudini relative allo stile di vita. La tassazione sull’acquisto della casa, onnicomprensiva, si aggira sul 8.5% circa, comprensivo di notaio e spese di registrazione. Un consiglio da tenere sempre presente è quello di affidare la transazione ad un’agenzia o ad un professionista competente per non rischiare di commettere infrazioni od omissioni che potrebbero costare davvero salate.
Nel caso l’investimento fosse invece finalizzato a lucrare sugli affitti di unità immobiliari, la prima cosa da sapere è che, senza un’apposita licenza per affittare, rischierete di incorrere in sanzioni esorbitanti, visto che non è concesso affittare senza espressa autorizzazione. Passando poi all’acquisto, andrebbe evitato il cosiddetto fai da te, poiché il rischio di incorrere in situazioni irregolari è alto qui come in qualunque altra parte del mondo.
L’unica maniera per mettersi al riparo efficacemente dai rischi è dunque rivolgersi ad un’agenzia di comprovata esperienza e affidabilità che si potrà occupare per voi del disbrigo di tutte le necessarie pratiche burocratiche. Nella maggior parte dei casi, se l’agenzia scelta sarà ben posizionata sul mercato locale, potrete anche incaricarle di gestire per vostro conto e nel vostro interesse, anche l’affitto continuativo dell’immobile stesso durante tutto l’anno. Se è dunque vero che usare un’agenzia può comportare un costo, tuttavia è parimenti vero che ha il pregio di rendere sicuro il vostro investimento, ponendolo al riparo dagli imprevisti.