Ci sono molti cambiamenti che sono accaduti in questi ultimi tempi in merito ai pagamenti in contanti, cercando di spingere maggiormente per quelli che sono con bancomat o carta di credito. Ma qual è il limite in essere? Scopriamo tutti i dettagli.
Pagamenti in contanti – Limiti e dettagli
Viene imposto un nuovo limite dei contanti che è in vigore ufficialmente da luglio 2020, ma potrebbe subire in futuro alcuni aggiornamenti. Infatti per ora la soglia massima è pari a 2,000 euro e diventerà 1,000 euro entro il 2022. Ma cosa accade se non viene rispettato il nuovo limite, quali sono le sanzioni e le regole in essere?
Per tutto il 2021 la soglia prefissata è quindi pari a 2,000 euro e l’introduzione del nuovo limite in uso del contante è stato stabilito all’interno del Decreto 124/2019 in collegamento con la Legge di Bilancio. Uno strumento da parte del Governo per andare a controllare e contrastare l’evasione fiscale: a questo si aggiunge anche la promozione nell’uso di bancomat e carta di credito, proprio per andare ad eliminare pian piano l’uso dei contanti come salvaguardia dell’evasione fiscale in essere.
Questo tetto negli anni ha subito non poche variazioni, infatti con il Governo Monti era stato prefissato a 1,000 euro con una durata dal 2011 sino al 2005. Negli anni precedenti era stato deciso per 12,500 euro per pagamenti in contanti, ma nel 2022 è già previsto un ritorno del 1,000 euro massimo.
Nel momento in cui un soggetto supera la soglia che è stata delimitata dal Governo, le sanzioni possono arrivare sino a 50.000 euro per ogni singola operazione.
È bene evidenziare che con la crisi finanziaria e sanitaria registrata nel 2020, la spinta ai pagamenti tracciabili è stata di notevole interesse. Purtroppo la chiusura forzata di molte attività fisiche ha portato i consumatori ad un’alta concentrazione di acquisti online: in questo caso è impossibile pagare in contanti, se non in contrassegno comunque tracciabile.
Pagamenti in contanti – Disposizioni attuali e future
Il Governo con le sue disposizioni mette in pratica un controllo affermativo in merito alla guerra sull’evasione fiscale. Non solo, la limitazione dei pagamenti in contanti assicura anche un passaggio in meno di materiali a rischio trasmissione per questo il pagamento con carta è altamente raccomandabile. Questo mette l’accento anche sulle applicazioni che sono state scaricate negli ultimi mesi, per il mobile payment attraverso il proprio cellulare.
La norma del Decreto Fiscale ha quindi un ampio ventaglio di tutte le misure antievasione del Governo Conte, che evidenzia il proprio operato su pilastri principali: lotta all’evasione e pagamenti tracciabili:
- Fino ad un limite di 1,999 euro si possono consegnare/pagare soldi ad una azienda oppure persona fisica
- Dai 2,000 euro è invece necessario utilizzare messi tracciabili – dal bonifico, alla carta di credito sino al bancomat – così da non incorrere in multe e sanzioni.
Le sanzioni in essere – perché tutti i dati possono variare – sono commisurate a seconda della violazione che il soggetto ha commesso. Non solo, perché vengono vietati gli acquisti in contanti ad un unico soggetto anche se suddivisi in step che raggiungono i 2,000 euro totali.