ENPAM è una fondazione senza scopo di lucro e si occupa della Previdenza e dell\’Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri (sussidi straordinari “una tantum”, ospitalità in case di riposo, assistenza domiciliare, sussidi per calamità naturali). ENPAM ha natura giuridica di diritto privato e tutti gli iscritti agli albi provinciali dei Medici e Odontoiatri sono obbligati a iscriversi alla fondazione Enpam. I medici che esercitano la loro professionalità presso Amministrazioni Pubbliche sono iscritti anche alla gestione previdenziale INPS ex INPDAP. Vediamo in questa guida come funziona la Pensione ENPAM Medici e Odontoiatri.
ENPAM: come funziona la contribuzione Medici e Odontoiatri?
Per quanto riguarda l\’ENPAM, la contribuzione è divisa in due quote dette \”A\” e \”B\”.
Quota A: versamento e importi
La quota A comprende la contribuzione dei Medici che si iscrivono all\’Ente e deve essere versata con cadenza annuale, tramite bollettino MAV precompilato. Essa viene regolata e disciplinata per scaglioni di età. Per esempio, chi ha fino a 30 anni pagherà circa 220€ l\’anno, mentre chi ha compiuto 40 anni verserà oltre 1400€. La quota annuale può anche essere rateizzata in 4 rate senza interessi. I contributi annuali vengono indicizzati in base ai dati dell\’ISTAT.
I contributi di Quota A si possono pagare in unica soluzione oppure in quattro rate senza interessi. Gli importi aggiornati al 2018 sono:
- € 221,09 all’anno fino a 30 anni di età
- € 429,16 all’anno dal compimento dei 30 fino ai 35 anni
- € 805,35 all’anno dal compimento dei 35 fino ai 40 anni
- € 1487,33 all’anno dal compimento dei 40 anni fino all’età del pensionamento di Quota A
- € 805,35 all’anno per gli iscritti oltre i 40 anni ammessi a contribuzione ridotta.
A queste somme va aggiunto anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 40 euro all’anno.
Quota B: versamento e importi
La quota B da versare all\’Enpam viene calcolata in base al reddito dei medici che esercitano la libera professione: viene compreso in questo reddito anche quello percepito attraverso l\’attività intramoenia. Ai fini del calcolo della quota B devono, inoltre, essere compresi tutti quei redditi derivanti da attività scientifiche che il medico percepisce durante l\’anno. La quota A permetterà al contribuente di percepire un trattamento pensionistico di base, mentre la quota B, in base ai contributi versati, si sommerà a quella già percepita.
Pensione ENPAM: ulteriori chiarimenti per Medici ed Odontoiatri
Di rilievo anche la possibilità, da parte degli studenti iscritti alle facoltà di Medicina o di Odontoiatria, al quinto o al sesto anno, di iscriversi all\’istituto con l\’agevolazione di versare metà quota della fascia di contribuzione minima. Gli studenti potranno versare circa 110€ annuali, rispetto ai 220€ previsti per la fascia minima. Le pensioni erogate dall\’Enpam si cumulano con quelle erogate da altri istituti previdenziali. Le pensioni inoltre, in caso di decesso dell\’iscritto, possono essere godute dal familiare del deceduto.
Va ricordato che l\’Enpam può erogare in favore ai propri iscritti, in caso di invalidità permanente e certificata ad esercitare la professione medica o odontoiatrica, una pensione di invalidità di circa 15.000€ annuali, anche prima di aver maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia. Se l\’invalido gode già di altra pensione, l\’Enpam concorrerà alla pensione annuale fino ad arrivare alla cifra predetta.
L\’iscrizione all\’Enpam può essere eseguita tramite il sito istituzionale, è personale e ciascun iscritto può verificare la situazione dei propri contributi in ogni momento della vita lavorativa.