Come si fa e a che cosa serve la richiesta Vies all’Agenzia delle Entrate? Ecco tutto quello che si deve sapere della procedura online che consente alle imprese e ai professionisti di effettuare tutte le operazioni intracomunitarie.
Richiesta Vies – come effettuarla e a cosa serve
Con Vies si intende il sistema informatico che raccoglie e trasmette le informazioni che sono relative alle partite Iva registrate e comunitarie. Questo significa che è possibile verificare il numero oltre che tutti i dettagli sulle forniture intracomunitarie che sono esenti da imposta e che sono state svolte dalle amministrazioni degli Stati Membri.
Per spiegarlo in parole differenti bisogna pensare agli archivi che funzionano in modalità di banca dati digitali con informazioni in tempo reale, aggiornate minuto per minuto direttamente dalle amministrazioni nazionali. Questi dati sono a disposizione di tutti i Paesi membri. Le imprese o i professionisti autonomi che intendono verificare tali dati o effettuare operazioni commerciali intracomunitarie devono effettuare l’iscrizione al Vies come da ultime disposizioni del decreto semplificazioni. Tutti i contribuenti che sono passivi di IVA – imprese, società o professionisti – devono richiedere immediata inclusione nel momento in cui si presenta la dichiarazione di inizio attività o successivamente con una dichiarazione online.
Ma come funziona e a cosa serve questa procedura? Il contribuente che desidera esercitare operazioni e quindi richiedere l’inclusione al Vies deve compilare il campo “Operazioni intracomunitarie” del quadro I nel modello AA7 oppure modello AA9 se il soggetto fa parte di una impresa individuale o è lavoratore autonomo procedendo con lo stesso iter.
I soggetti che sono già titolari di Partita Iva possono farlo collegandosi direttamente con i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il pin o richiedendolo direttamente agli intermediari che sono incaricati e che compileranno l’istanza di inclusione all’archivio.
Una volta che l’iscrizione è stata fatta sarà compito dell’Agenzia delle Entrate includere il soggetto all’archivio: lo stesso potrà verificare l’esito anche comodamente online. Una volta che si è inclusi all’interno dell’archivio verranno svolti dei controlli formali sul soggetto proprio per verificare la correttezza di tutti i dati presentati e regolare presentazione degli elenchi riepilogativi. Nel caso in cui si dovesse riscontrare una mancata presentazione degli elenchi riepilogativi nei 4 trimestri successivi allora si verrà esclusi direttamente dall’archivio.
Ci sono dei soggetti obbligati a tale presentazione ovvero tutti coloro che esercitano attività impresa, arte, professione nel territorio di Stato o con stabile organizzazione. Non solo, perché i soggetti passivi Iva se vogliono svolgere operazioni di scambio intracomunitarie devono essere inclusi all’interno dell’archivio.
Il decreto semplificazioni nell’ultimo periodo ha modificato le modalità di iscrizione e ha previsto l’inclusione dei contribuenti in modalità telematica se espressa direttamente sul modulo inizio attività o successivamente, rivolgendosi anche agli intermediari autorizzati nell’operazione. È bene evidenziare che l’opzione si può revocare in qualsiasi momento da parte dei professionisti.
Richiesta Vies – costi
L’iscrizione Vies è completamente gratuita per tutti i contribuenti passivi Iva ce vogliono effettuare le operazioni intracomunitarie all’interno della propria attività. Non si deve quindi pagare alcun costo ed è necessario solo dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate con il modello AA7 o AA9 per le imprese individuali e lavoratori autonomi.
Si ricorda che tale operazione, completamente gratuita, si effettua al momento della presentazione della dichiarazione di inizio attività o direttamente in via telematica. Se ci si affida ad un intermediario si dovranno calcolare solo le spese del servizio richiesto.