Prima d’intraprendere un viaggio in auto in un paese estero è consigliabile accertarsi, su come funziona la copertura RCA al di fuori dall’Italia. Le normative infatti possono essere differenti da paese a paese. In alcuni stati inoltre, per circolare, viene richiesta obbligatoriamente la carta verde o Certificato di Assicurazione Internazionale. Questo articolo vi permetterà di non farvi cogliere impreparati durante il vostro viaggio on the road all’estero, permettendovi di godere, in totale tranquillità le vostre meritate vacanze.
Come funzionano le assicurazioni fuori dall’Italia
Una volta che si è acquistata la propria autovettura, la prima cosa da fare, subito dopo l’immatricolazione, è quella di sottoscrivere l’assicurazione RCA, obbligatoria per legge. Grazie alle polizze di responsabilità civile è possibile godere di una copertura in caso d’incidente o danni provocati a cose e persone. La stipula di una assicurazione con una compagnia assicurativa nazionale potrebbe portare a pensare erroneamente che la polizza in questione non sia valida all’estero. In realtà ciò che viene garantito in Italia, è mantenuto inalterato in tutti i paesi facenti parte dell’Unione Europea. Questo significa che in qualsiasi paese dell’Unione Europea noi ci troviamo con la nostra auto, la polizza rimarrà valida, così come tutte le assicurazioni accessorie che abbiamo deciso aggiungere come il furto, il danno, la protezione cristalli eccetera.
Se non si tratta semplicemente di un viaggio, ma di una permanenza prolungata come potrebbe essere ad esempio un periodo di studi o di lavoro, la validità del RCA dipende dai termini stabiliti dal contratto sottoscritto. Nel caso in cui i limiti di validità del RCA vengano oltrepassati, mentre ancora si è all’interno dello Stato estero, ci si trova obbligati a effettuare una nuova immatricolazione dell’autovettura nel paese in cui ci troviamo, facendo riferimento ovviamente a società assicurative straniere. Il discorso è valido anche al contrario. Quindi se si è avuta la necessità d’immatricolare l’auto in un paese straniero, al rientro in Italia si sarà coperti dalla polizza assicurativa per non più di un anno. Alla scadenza del RCA bisognerà nuovamente immatricolare l’auto in Italia e sottoscrivere una nuova polizza assicurativa.
In quali paesi è richiesto il foglio verde di assicurazione o Certificato di Assicurazione Internazionale
Abbiamo capito che nei paesi dell’Unione Europea l’assicurazione rimane valida con gli stessi termini stipulati in Italia. Il discorso resta inalterato anche per la Svizzera, dove fino a qualche anno fa ancora veniva richiesto il Certificato di Assicurazione Internazionale. Nei paesi europei che non appartengono all’Unione e negli stati extraeuropei, la presenza della carta verde rende validi i termini della polizza che è stata sottoscritta in Italia. Nel caso in cui non si fosse provvisti della carta verde, al momento di varcare la frontiera sarà possibile richiedere una copertura provvisoria.
Per averla sarà sufficiente compilare alcuni moduli, nei quali bisognerà inserire i propri dati, quelli del veicolo che si sta guidando e le date precise di arrivo e partenza nel paese in cui si intende soggiornare. Bisogna sottolineare però che alcune compagnie assicurative escludono alcuni Stati dalla copertura assicurativa, nonostante si sia in possesso della carta verde. In questi casi gli Stati sono opportunamente segnalati sulla carta verde stessa. Per usufruire quindi di una copertura assicurativa, anche in questo caso, sarà necessario fare richiesta alla frontiera di una polizza temporanea, compilando l’apposito modulo con le stesse modalità sopra indicate.
Conoscere queste poche, ma fondamentali regole permette di viaggiare attraverso gli stati europei ed extraeuropei in totale sicurezza e nella certezza di essere coperti, in caso d’incidenti o danni, da una polizza assicurativa valida.