Milano tra le top d’Europa per gli investimenti immobiliari nell’anno 2018. Il capoluogo lombardo, si candida a diventare una delle città con più investimenti immobiliari, con un mercato sempre più in aumento. Una crescita esponenziale che vanta un ottimo progresso già dagli anni precedenti, come dimostrato da una serie di studi sulle grandi città europee. Un aumento generale per tutto il mercato immobiliare italiano che negli ultimi anni ha registrato una crescita del 50%, ma in particolare per la città lombarda che ha segnato uno sviluppo di interventi e compravendite non solo nel settore strettamente residenziale, ma soprattutto per il settore alberghiero e terziario con un considerevole aumento di servizi.
La crisi sembra essere davvero alle spalle e gli investitori italiani, ma anche esteri, hanno deciso di investire fortemente nell’ultimo biennio, un trend positivo che prevede un sostanziale aumento nell’anno appena iniziato. Ma quali sono i motivi alla base di questa crescita? Innanzitutto l’attrattività che ha conquistato Milano negli ultimi anni, una città sempre più Europea, sede di eventi a 360 gradi, in tanti settori. Già capitale economica e della Moda, Milano è frequentatissima dai giovani di tutta Europa per il mondo del lavoro, per gli eventi, la mondanità, gli spettacoli e lo sport.
Una grande spinta l’ha data certamente l’Expo, ma tantissimi sono gli attrattori che inducono alla vita e al mercato milanese. Parlando, nello specifico, del mercato immobiliare, c’è da aggiungere lo sviluppo e la costante crescita urbanistica di una città che sta dimostrando grandi progressi con la costruzioni di edifici di grande pregio, grattacieli di ultima generazione ma anche di intere riqualificazioni urbane di palazzi e le trasformazioni urbane che hanno ridisegnato il volto della città. Milano diventa sempre più una metropoli europea capace di confrontarsi con le più grandi città europee, un centro nevralgico pieno di vita, non solo di giorno, per il mondo del lavoro, ma anche durante la giornata con un’ ottima offerta e crescita del settore della ristorazione, e di notte, con tanti eventi e appuntamenti by-night. Gran parte degli investitori risultano essere stranieri, con investimenti forti soprattutto nel settore immobiliare degli uffici, alberghi e resort e per le case degli studenti e per le locazioni brevi, un fenomeno sempre più diffuso e in costante aumento, come i canoni di locazione che sono tornati a salire.
Sono, infatti, tantissimi, gli investitori che, con interventi mirati, puntano all’utilizzo del bene-casa e in seguito ad interventi di ristrutturazione, tra l’altro agevolati dalla legge con importanti incentivi per ristrutturazioni e per l’arredamento, tendono a concedere in affitto camere o interi appartamenti per un breve periodo. E’ sempre più frequente la tendenza di investire in immobili da mettere a reddito, e nel 2018, quest’attitudine è destinata a salire sempre di più. Un investimento ormai molto comune è proprio quello di comprare casa e di investire riaffittandola a terzi, usufruendo anche di una riduzione fiscale del 20%. Le spese affrontate per l’acquisto o per la ristrutturazione, possono costituire la base per una serie di ricavi e guadagni generati dal fitto, che diventa, di fatto una rendita mensile dell’investimento effettuato. A questa tendenza si accompagna una politica di riforme e normative volte alla semplificazione burocratica e ad una minore tassazione su questo tipo di attività.
Una grande fetta di investimenti, resta circoscritta al settore dei servizi e del commercio. Sono, infatti, previsti almeno tre miliardi di investimenti per la realizzazione di nuovi uffici ed edifici a carattere terziario innovativo e commerciale, interventi che si accompagnano a una serie di trasformazioni urbane e metropolitane. C’è grande attesa anche per le conseguenze della Brexit, che potrebbe portare notevoli benefici in merito, nonostante la mancata aggiudicazione dell’ EMA, la sede dell’Agenzia europea dei medicinali, che nel Novembre scorso è stata aggiudicata ad Amsterdam dopo un beffardo sorteggio che avrebbe certamente dato un’ulteriore slancio all’Italia e a Milano in particolare.
L’indice di competitività con le altre città europee, pone Milano in grande crescita rispetto alle altre capitali, e dal punto di vista degli investimenti immobiliari, vede la città italiana, seconda solo a Monaco di Baviera. La crescita di Milano passa inevitabilmente dalla crescita dell’ economia e dell’industria con l’incremento del settore industriale, commerciale e terziario che porta alla crescita di nuovi posti di lavoro e alla sempre più crescente necessità di spostarsi nell’area milanese, generando di fatto un ulteriore incremento degli investimenti immobiliari.